Eto'o denuncia il segretario generale della Caf: la ricostruzione del caso

Samuel Eto'o accusa il segretario generale della Caf (Confederazione del calcio africano) di diverse violazioni del codice etico della FIFA durante l'indagine sul suo presunto coinvolgimento in partite truccate. Come riportato dal Guardian, gli avvocati di Eto'o hanno denunciato Véron Mosengo-Omba perchè secondo loro ha aperto l'indagine per creare "pubblicità negativa" sull'ex attaccante del Barcellona

 La ricostruzione del caso

La Caf ha aperto un'indagine ad agosto dopo aver “ricevuto dichiarazioni scritte da diverse parti interessate del calcio camerunese per esaminare e indagare su alcuni presunti comportamenti impropri del signor Samuel Eto'o”. L'accusa di essere coinvolto in partite truccate nasce da una registrazione di Eto'o mentre parlava con un presunto presidente di un club camerunense. 

I suoi avvocati ritengono che la registrazione non fornisca alcuna prova di partite truccate, mettendone in dubbio la legalità. Pertanto, hanno denunciato alla FIFA Mosengo-Omba con l'accusa di diffamazione, abuso di potere e violazione delle norme generali di condotta e del dovere di riservatezza.

Le dichiarazioni degli avvocati di Eto'o

“Il signor Eto'o non ammette di aver preso parte ad una conversazione in cui si parla evidentemente di corruzione. Se ascolti il ​​nastro, sta cercando di rassicurare il presidente di un club su alcuni problemi che sta avendo; dice che se ne occuperà ma non dice che sia avvenuto con mezzi illegali o qualcosa del genere. Non vediamo veramente quale sia lo scopo del nastro. Non ha molto a che fare con la procedura ed è solo parte di una campagna per minare la reputazione di Eto'o", hanno detto i suoi avvocati al Guardian. 

"Crediamo che questa indagine sia basata sul nulla e che sia stata aperta solo per creare pubblicità negativa sul signor Eto'o", continuano i legali. Il futuro di Eto'o come presidente della Federazione calcistica del Camerun rimarrà in dubbio indipendentemente dall'esito della vicenda, dopo che a febbraio il suo tentativo di dimettersi è stato respinto dal comitato esecutivo in seguito alla sconfitta in Coppa d'Africa contro la Nigeria.

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