Eriksen, il racconto il medico che lo ha soccorso: "Mi ha detto che era tornato"
Un grande sorriso dopo lo spavento. Christian Eriksen è stabile e il peggio sembra alle spalle. Il primo ad aver tirato un sospiro di sollievo è stato sicuramente Jens Kleinefeld, il medico che ha soccorso il centrocampista dell’Inter durante il match di Euro2020 tra Danimarca e Finlandia.
“Dopo alcuni minuti di massaggio cardiaco il giocatore è stato rianimato con l’aiuto di un defibrillatore - ha raccontato Kleinefeld al quotidiano tedesco Funke -. Circa trenta secondi dopo il giocatore ha aperto gli occhi e ho potuto parlargli direttamente. È stato un momento molto commovente perché in questo tipo di emergenza, nella vita di tutti i giorni, le possibilità di successo sono molto più basse" .
Successivamente il medico ha raccontato le prime parole che é riuscito a scambiare con il calciatore al momento del risveglio: “Gli ho chiesto se fosse tornato con noi e se stesse bene. Lui mi ha risposto di sì. Poi ha aggiunto che aveva solo 29 anni. È stato in quel momento che ho capito che il suo cervello non era stato danneggiato e che era completamente tornato".
Eriksen è poi rimasto cosciente in tutto il tragitto dal campo agli spogliatoi e poi in ospedale. Kleinefeld a quel punto si è tranquillizzato: “Ero sicuro al 99% che sarebbe arrivato in ospedale in condizioni stabili”.