Europa League: l'Eintracht Francoforte è campione per la seconda volta

L'Eintracht Francoforte ha vinto l'Europa League 2021/22. Da imbattuti. I tedeschi allenati dall'austriaco Glasner vincono ai calci di rigore, dopo che i 120 minuti si sono conclusi sull'1-1. A realizzare il rigore decisivo ci ha pensato Santos Borré, mentre l'unico errore della serie è stato quello di Aaron Ramsey.  L'Eintracht Francoforte si qualifica così alla prossima fase a gironi della Champions League, oltre alla possibilità di giocarsi la Supercoppa europea con la vincente di Real Madrid-Liverpool.

L'Eintracht batte i Rangers ai rigori. Decisivo l'errore di Ramsey

Al Ramon Sanchez Pizjuan di Siviglia il clima è caldissimo. Lo stadio è diviso equamente tra il bianco dei tedeschi e il blu degli scozzesi. Nonostante lo spettacolo sugli spalti sia di livello altissimo, come testimoniato dalla coreografia dei tifosi dell'Eintracht, arrivata allo stadio grazie a sette tir, della partita non si può dire lo stesso. Dopo un primo tempo senza emozioni, la scintila arriva al 57', quando Tuta scivola sul campo, favorendo Aribo, che porta in vantaggio i Rangers. La risposta dell'Eintracht è però immediata: un cross di Kostic (in passato molto vicino alla Lazio), permette a Santos Borré di segnare, ristabilendo la parità, che durerà fino ai calci di rigore.

Ai calci di rigore, tutti segnano. Tutti tranne Aaron Ramsey, entrato a pochi minuti dal termine proprio per tirare dal dischetto. L'assioma si conferma: entrare per calciare il rigore non è mai una buona idea. Prosegue il periodo no del gallese, che a fine stagione dovrebbe ritornare alla Juventus, dopo non aver convinto nel prestito a Glasgow. A trasformare il quinto rigore è, nuovamente, Santos Borré. Il colombiano, a ventisei anni, entra così di diritto nella storia del club di Francoforte, trascinatore anche grazie al gol segnato al Camp Nou ai quarti di finale, decisivo per l'eliminazione del Barcellona.

Eintracht campione da imbatutto

Sotto il cielo di Siviglia, l'Eintracht Francoforte conquista la seconda Europa League della sua storia, a 42 anni di distanza dalla vittoria contro il Borussia Moenchengladbach del 1980, quando ancora la competizione si chiamava Coppa UEFA. Ad alzare la coppa dai quindici chili è Sebastian Rode, con una vistosa ferita in fronte.

L'Eintracht riesce nell'impresa di vincere l'Europa League da imbattuti. I tedeschi sono passati primi nel girone con Olympiacos, Fenerbache e Anversa, agli ottavi di finale hanno eliminato il Betis Siviglia, ai quarti l'impresa con il Barcellona, e in semifinale il West Ham. Una vera e propria impresa della squadra di Glasner, che ha mandato in delirio gli oltre 50mila tifosi accorsi in Andalucia.

 

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