"E quindi uscimmo a riveder le stelle": il racconto di un giorno storico, per Roma e la Roma
“E quindi uscimmo a riveder le stelle” - Un sorriso stanco, ma soddisfatto, sul volto di Virginia Raggi e Mauro Baldissoni è l’epilogo di una giornata in cui la voglia di dare uno stadio alla Roma e ai tifosi giallorossi è riuscita a prevalere su tutto.
La giornata del sindaco della Capitale non era cominciata col piede giusto. In mattinata, infatti, accusa un malore che l’ha convinta a recarsi in ospedale, il San Filippo Neri, per accertamenti. “Nulla di grave” fanno sapere i medici, che la dimetteranno dopo qualche ora. La Roma resta in attesa di aggiornamenti, per capire se l’appuntamento con la Raggi è confermato, oppure rinviato a data da destinarsi, oppure ancora si terrà ugualmente col vice-sindaco Bergamo.L’incontro, previsto nel primo pomeriggio, non viene annullato, ma slitta. Intanto, i tifosi confermano la manifestazione che si terrà alle ore 16, proprio all’ora in cui originariamente sarebbe dovuto cominciare il confronto tra la delegazione della Roma e il sindaco.
Una quarantina di sostenitori giallorossi affollano il Campidoglio già dalle prime ore del pomeriggio, nonostante la notizia dello slittamento dell’incontro alle ore 19. Sostegno a Pallotta, qualche perplessità sulla portata dell’investimento che potrebbe far desistere il presidente e cori. “Sì allo stadio, basta melina”: più chiaro di così…
“Puri e disposti a salire le stelle” - Virginia Raggi arriva soltanto alle 18:40 in Campidoglio. Il sindaco dà comunicazione alla Roma del ritardo ulteriore che subirà l’appuntamento, così la delegazione giallorossa attende allo Studio Tonucci la chiamata del primo cittadino. Convocazione che arriva poco dopo le 21, con Mauro Baldissoni, direttore generali dei giallorossi, che arriva alle 21:20 circa.Il confronto dura poco più di un’ora, il volto disteso anticipa l’annuncio tanto atteso. Prende la parola il sindaco, che espone le questioni prettamente più tecniche e le modifiche che sono state apportate al progetto. Baldissoni, invece, si limita a ringraziare la Raggi per la presenza e annuncia l’inizio di una nuova era per la Roma. Alla soddisfazione del d.g., fanno eco le parole di James Pallotta, che arrivano poco dopo. “E’ stato un percorso lungo, come una campagna degli antichi romani. Ringrazio il sindaco, le autorità e i nostri tifosi. Non vediamo l’ora di dare alla città un nuovo stadio da poter mostrare al mondo del calcio” dice il presidente.
Così, al termine di una giornata infinita, la Roma rivede le sue stelle. Quelle che assisteranno la costruzione di un impianto moderno, ecosostenibile e in armonia con l’ambiente circostante. Uno stadio che permetterà una crescita importante alla squadra e alla città, viste le tante opere urbanistiche che si collegano all’edificazione della struttura. Spinti tutti da “l’amor [per Roma] che move il sole e l’altre stelle”.