Da non avere i soldi per il biglietto del bus ai gol in Premier: chi è Jhon Duran

Da bambino spesso non aveva i soldi per il biglietto del bus per andare agli allenamenti e veniva aiutato dai vicini di casa, come il signor Mario. Oggi interessa al Milan. John Jader Durán è nato a Medellin, ma è cresciuto a Zaragozza, città nel nord-ovest della Colombia, situata nel dipartimento di Antioquia. I primi gol li ha segnati nella "Plaquita", un campo di calcetto, dove giocava con i suoi amici. Una passione quella per il pallone trasmessa dal padre Regino e dallo zio Oswaldo Durán, soprannominato “La Sombra”, ex portiere degli anni 80-90, nonché allenatore dell'Atlético Huila nel 2016.

 

 

Piede mancino, forte fisicamente e abile nel colpo di testa grazie anche ai 185 cm d'altezza. Dopo gli inizi all'Escuela Casa de Paz, all'età di 11 anni Jhon Jader è entrato nel settore giovanile dell'Envigado, una garanzia per quanto riguarda il talento, visto che è soprannominata La Cantera de Heroes. Dal club naranja sono usciti anche James Rodriguez, Quintero e Guarin, e più di recente Yaser Asprilla, oggi protagonista al Watford. E nel 2019, con 15 anni e 263 giorni, JD9 è diventato il secondo marcatore più giovane della storia del campionato colombiano, grazie alla rete segnata contro il Rionegro Aguilas.  

 

 

Ma questo non è stato il solo record di precocità di Duran. Nel 2019, il Chicago Fire lo ha acquistato all'età di 17 anni ed è diventato anche il più giovane acquisto internazionale nella storia della MLS. Il classe 2003 è rimasto in Colombia fino al 2021 e ha lasciato l'Envigado con 9 gol in 47 presenze. 8 gol e 6 assist invece quelli realizzati in MLS, impreziosite dal debutto in nazionale maggiore nel 2022, prima del trasferimento in Premier League nel gennaio 2023 all'Aston Villa per 17 milioni. 

 

 

Nel video della sua presentazione con il club di Birmingham compare anche il connazionale Juan Pabo Angel, ex attaccante idolo dei Villans che gli dice alcune frasi e lo fa commuovere. Quattro gol in 33 presenze sin qui dal suo arrivo in Inghilterra e un rapporto non idilliaco con Unai Emery, specie dopo il mancato impiego nel match pareggiato contro il Wolverhampton che ha provocato la reazione social del giovane colombiano, con la cancellazione di tutte le foto con la maglia dell'Aston Villa sui propri social. Da quel momento 3 mancate convocazioni consecutive e una panchina, per poi tornare in campo e giocare titolare solo nelle ultime 2 giornate del girone di Conference League. E adesso la possibilità di una nuova avventura, in Italia e a tinte rossonere. 

 

 

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