Donati: "Stiamo diventando una barzelletta. Voglio fare il mio lavoro"

Il difensore del Lecce, Giulio Donati, in un'intervista al Corriere dello Sport ha parlato della possibile ripartenza della Serie A. Con il passare del tempo la voglia di riprendere aumenta: "Ho invidiato i miei colleghi. Ho pensato alla loro soddisfazione nel tornare in campo. Ma guardi che quando parliamo di campionato che riparte non dobbiamo pensare solo ai calciatori: c’è un intero movimento che dà lavoro a un sacco di gente che si è rimesso in moto, mi riferisco a magazzinieri, collaboratori vari, membri dello staff, tutte persone che hanno uno stipendio normale. Una squadra di calcio è tale anche grazie al lavoro di tutti loro". La posizione di Donati è molto chiara: "Io preferisco giocare, fare il mio lavoro, chiudere questa stagione e attrezzarci per la prossima".

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Parole dure: "Siamo una barzelletta"

Donati non si risparmia, ed esprime il proprio dissenso verso questa fase di stallo: "Siamo fermi al chiacchiericcio. In due mesi e mezzo in Italia sul calcio non si è lavorato a nessuna strategia chiara. Stiamo diventando una barzelletta. Mi creda, questa situazione di eterna attesa è mortificante per noi e per tutti quelli che lavorano nel calcio. Non si può ogni volta rimandare una decisione, ma è quello che sta succedendo in Italia. Non abbiamo certezze su niente. In Spagna e in Inghilterra sono pronti a ripartire, in Francia hanno preso una decisione opposta, ma almeno l’hanno presa", ha concluso Donati. 

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L'Intervista completa sul Corriere dello Sport oggi in edicola.

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