Donadoni sgrida il suo Bologna: "Giocato alla pari, ma serviva più cattiveria. Guardiamo agli altri e non alla nostra forza"

donadoni_dan4443

Non perdeva dal 3 a 2 subito in casa per mano del Crotone il Bologna, che torna a casa senza punti oltre un mese dopo l'ultima volta. Da lì le due vittorie con Verona e Sampdoria, poi il pareggio contro il Cagliari. Stasera la sconfitta contro il nuovo Milan di Gattuso, un passo falso che lascia l'amaro in bocca ai rossoblu, sia per le due posizioni perse in classifica che per le occasioni create verso la porta di Donnarumma: "Abbiamo giocato a testa alta, ma ancora una volta non raccogliamo niente - esordisce così Roberto Donadoni ai microfoni di Sky Sport - le buone prestazioni devono essere condite dalla giusta cattiveria, noi invece siamo stati poco convinti nell'ultimo passaggio". Serviva un Bologna più coraggioso dunque, che sapesse colpire al momento giusto: "Siamo un po' troppo timidi in partite come queste, guardiamo più alla maglia dell'avversario che alla nostra forza. Mi aspettavo un Milan inizialmente molto cattivo ma, pur sapendolo, lo abbiamo subito troppo. Manca la malizia necessaria e i gol presi oggi lo dimostrano". Un'occasione persa per la squadra di Donadoni, che si aspettava di più soprattutto dalle seconde linee: "Dovevamo sfruttare meglio certe situazioni, alcuni giocatori non si possono accontentare delle cose scontate. Serve quella cattiveria che faccia la differenza, ma questo ancora lo dobbiamo capire. Non siamo stati inferiori sotto il punto di vista della prestazione, ma quando si capisce di avere il predominio, bisogna essere più concreti. Coloro che hanno la possibilità di giocare gare del genere devono essere più coraggiosi perché non la può sempre risolvere un Destro, un Palacio o un Verdi"

Google Privacy