Dionisi: "Poteva starci anche il pareggio, ma abbiamo meritato. Sono contento per D'Andrea e Alvarez"
Alessio Dionisi ha parlato al termine della sfida dell'Olimpico Grande Torino in cui il Sassuolo ha giocato contro i padroni di casa del Toro, conclusa col risultato di 1-0 per i neroverdi grazie a un gol nel finale di Alvarez.
"Sapevamo sarebbe stata una partita molto semplice. L'abbiamo giocata come l'avevamo preparata. Dovevamo sopperire con intelligenza alla loro velocità, siamo stati molto bravi in questo. Il pari non sarebbe stato ingiusto, però ce lo meritiamo perché con l'Udinese abbiamo perso immeritatamente. Dobbiamo continuare così. Sono contento per la squadra, per chi è entrato". Dionisi ha così commentato la vittoria nel recupero della sua squadra.
Sassuolo, Dionisi: "A D'Andrea non ho detto nulla"
Dionisi ha parlato di Alvarez, decisivo con il suo gol per la vittoria del Sassuolo: "Sono contento per Alvarez. Lui è un giocatore giovane ma già con esperienza, ma qui in Europa c'è molta più fisicità. Perde alcuni tempi di gioco, deve migliorare in questo. Poi non era neanche abituato a giocare da solo, quindi ci vuole tempo. Il risultato di oggi, determinato dalla sua grande giocata, sicuramente lo aiuterà".
Sull'esordio di D'Andrea: "Ci ho pensato in settimana. Poi ho cercato di non farglielo capire. Oggi ho cercato di fargli vivere la convocazione come tutte le altre volte, non credo si aspettasse di giocare. Non volevo si consumasse prima di giocare, per questo non glielo ho detto. Gli ho fatto i complimenti quando è uscito, non gli ho parlato prima della partita. Non era una gara facile, forse una delle meno indicate per farlo esordire però è andata bene. Ora vediamo come reagirà".
Sul lavoro fatto con la squadra dal suo arrivo: "Quando sono arrivato a Sassuolo, la prima cosa che mi hanno detto i giocatori è stato che soffrivavano la fisicità di alcune squadre. Abbiamo cercato di lavorare su questo. Lavorando bene si può mettere in difficoltà chiunque. Siamo cresciuti su questo e su alcuni princìpi su cui non si era mai lavorato, come ad esempio la giocata di prima. Il Torino ti pressa alto, quindi devi giocare subito la palla, non tenerla. Le cose semplici a volte sono difficili da trasmettere, ma ci stiamo lavorando".