Vice-CR7, "Jota"... per gli amici: chi è Diogo J., nuovo gioiello di Klopp
Due gol e un assist nella vittoria per 3-0 contro la Svezia. ‘È il momento più importante della mia carriera’. Ne è sicuro Diogo Jota, attaccante portoghese schierato titolare da Fernando Santos dopo la positività al Covid-19 riscontrata da Cristiano Ronaldo. Una doppietta che arriva pochi giorni dopo il primo gol con il Liverpool, segnato contro l’Arsenal in Premier League.
I Reds lo hanno comprato dal Wolverhampton per 45 milioni (più bonus), dopo una stagione da 16 gol in 48 presenze. Una spesa superiore a quella per i vari Firmino, Mané e Salah, sesto esborso più importante della storia del club inglese. Abile con entrambi i piedi, esplosivo, tecnico e veloce, queste le qualità che hanno convinto Jurgen Klopp a puntare su di lui: il 24enne può giocare in ogni ruolo del tridente.
PRIMI PASSI E L’ORIGINE DEL SOPRANNOME
Cresciuto a Massarelos, cittadina universitaria vicina a Oporto, i primi calci al pallone li ha dati con il fratello André Silva. No, non l'ex attaccante del Milan, ma anche lui professionista, attualmente in forza al Boavista (Serie A portoghese). All'anagrafe Diogo José Teixeira da Silva, grazie al calcio il classe 1996 è diventato per tutti... Diogo Jota. Da bambino, sulla sua maglia c’era scritto: "Diogo J.". La pronuncia portoghese della J (Jota) ha fatto il resto, regalandogli quel soprannome che lo accompagna ancora oggi.
Dopo gli inizi nel Gondomar, a 17 anni passa nel Pacos de Ferreira, dove diventa il più giovane nella storia del club a segnare nel campionato portoghese. Nel 2015-2016 viene eletto come miglior talento, dopo una stagione con 14 gol e 10 assist. L’Atletico Madrid supera la concorrenza delle big lusitane e lo acquista per poi cederlo in prestito al Porto. 9 gol alla prima stagione con i Dragoes, dove faceva coppia con il... "vero" André Silva. In panchina c'era Nuno Espirito Santo.
DALLA CHAMPIONSHIP AL LIVERPOOL
Nel 2017, proprio l’allenatore passa al Wolverhampton in Championship e chiede espressamente a Jota di seguirlo, insieme ai connazionali Raul Jimenez e Ruben Neves. La tifoseria del Porto non la prende bene. “In Portogallo molte persone non hanno capito la mia decisione. Solo la mia famiglia e pochi altri mi hanno sostenuto in quel momento. Quando vuoi ottenere qualcosa devi correre dei rischi e questa era la scelta migliore - riporta la BBC - Ho visto il progetto, i giocatori che volevano comprare e poi mi sono concentrato sul campionato: alla fine siamo riusciti ad ottenere il nostro obiettivo”.
Le 17 reti del 2017-2018 regalano la promozione ai Wolves, che lo riscattano dall’Atletico per 20 milioni. Pure dopo il passaggio in Premier League, Jota non smette di stupire: con la tripletta al Leicester eguaglia Cristiano Ronaldo, fino a quel momento l’unico portoghese a realizzarne una in Inghilterra. Poi i due hat-trick contro Besiktas ed Espanyol in Europa League, quanto basta per far sognare un Wolverhampton che nelle coppe mancava da quasi quarant'anni.
Prima il Wolverhampton, poi il Liverpool, adesso Diogo si è preso pure la Nazionale. Nonostante il passo falso contro l’Aston Villa, Klopp può sorridere per il grande inizio di stagione del portoghese. Che potrebbe presto rivelarsi qualcosa in più di una semplice alternativa.