Dietro le Quinte del Calcio – Serie A 2016/17: il colore delle maglie e i colori confondibili

La Lega di Serie A ha pubblicato le circolari relative ai colori delle divise per la prossima stagione sportiva che devono essere variegati ma ben distinti e distinguibili per non generare problemi ai direttori di gara, ma anche per rendere più chiare le riprese televisive. II regolamento del gioco del calcio prevede, infatti, che le squadre, compreso il portiere, debbano indossare indumenti che le differenzino una dall’altra e dagli ufficiali di gara. Oltre a questa disposizione di carattere generale, ce ne sono altre molto più particolari ed esaustive emanate dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A anche per la stagione 2016/2017. Vediamole nella fattispecie. Innanzitutto, prima dell’inizio della stagione sportiva, le società sono state obbligate a comunicare alla Lega, attraverso una apposita scheda, i colori ufficiali delle divise fa gioco, che devono essere tre. Nella prima scheda (prima maglia) dovranno essere indicati i colori della prima divisa ufficiale che le società sono tenute a indossare nelle gare interne, mentre nella seconda (seconda maglia) ed eventualmente nella terza scheda (terza maglia) dovranno essere specificati i colori delle divise da gioco che saranno utilizzate nelle gare in trasferta. Queste ultime dovranno essere notevolmente diverse e in contrasto con la prima. Le Società ospitanti sono tenute a far indossare ai propri calciatori le divise con i colori sociali segnalati a questa Lega e riportati nei prospetti consegnati come 1ª divisa, mentre le Società ospitate hanno l’obbligo di sostituire la 1ª divisa della propria squadra qualora i colori della stessa siano confondibili con quelli della squadra ospitante.  É tassativo che le divise dovranno essere non confondibili nella loro integralità e, pertanto, all’occorrenza, la Società ospitata sarà tenuta a sostituire anche i calzoncini e i calzettoni.  Nel caso particolare in cui la Società ospitante e la Società ospitata abbiano gli stessi colori sociali e dispongano di divise da gioco perfettamente speculari nell’alternanza della colorazione di maglia, pantaloncini e calzettoni (esempio: maglia rossa, calzoncini bianchi e calzettoni rossi contro maglia bianca, calzoncini rossi e calzettoni bianchi), entrambe le Società sono invitate a far indossare ai propri calciatori una divisa di un colore unico in tutte le sue componenti (quindi: maglia rossa, calzoncini rossi e calzettoni rossi contro maglia bianca, calzoncini bianchi e calzettoni bianchi). Nel caso in cui la divisa del portiere della squadra ospitante sia confondibile con la divisa della squadra ospitata, sarà il portiere della squadra di casa a dover effettuare il cambio della divisa. Al fine di agevolare la scelta della divisa di gioco e l’eventuale cambio delle maglie le società, prima di ogni turno del Campionato di Serie A, sono tenute a comunicare alla Lega e alla società avversaria il Kit Gara che intendono indossare nella partita successiva.  Questo avverrà attraverso una Scheda Kit Gara che dovrà essere compilata, in ogni sua parte, con la precisa indicazione della maglia, del pantaloncino e dei calzettoni che s’intende utilizzare (sia per i calciatori sia per i portieri). Tale scheda dovrà essere comunicata via mail, sia alla Lega sia alla società avversaria, entro e non oltre le ore 12.00 del martedì precedente alla gara. Nel caso di turno infrasettimanale il termine previsto è quello delle ore 12.00 del venerdì che precede la gara. A questo punto la Commissione Arbitri Nazionale Serie A, ricevute dalla Lega le Schede Kit Gara, comunicherà le modifiche opportune in caso di colori confondibili. Sarà ovviamente cura della Lega comunicare alle società le eventuali modifiche apportate. La Lega ricorda che, in ogni caso e a prescindere dalle valutazione effettuate e/o dai cambiamenti eventualmente richiesti all’esito dell’esame delle “Schede Kit Gara”, spetta esclusivamente all’arbitro la decisione finale sull’eventuale confondibilità dei colori delle due squadre in campo, ad esempio in casi di particolari condizioni climatiche e o di luce in tale circostanza, l’arbitro può richiedere anche alla squadra di casa di indossare altri colori".  

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