Di Vaio: "Monaco? Si vive il calcio con distacco. Ma stasera smoking da parte: il Louis II sarà una bolgia"
Monaco-Juventus, countdown finito. Grande attesa da parte dei tifosi bianconeri per un match che potrebbe significare già da stasera una parte di biglietto per Cardiff. L'Italia calcistica non parla d'altro: la Juventus è il club con più seguito nel Belpaese. Vale lo stesso per il Monaco? A raccontarci come vivono l'attesa a Montecarlo ci ha pensato Marco Di Vaio, doppio ex della sfida.
Marco, come si vive il calcio nel Principato? "In generale con più distacco perché non c'è un tifo radicato, come può essere quello di grandi club come Juventus, Real o Barcellona - racconta Di Vaio a gianlucadimarzio.com - A Monaco vivono tante persone che non hanno un forte legame con il territorio: la maggior parte vengono da fuori. Però adesso in palio c'è la semifinale con la Juventus, quindi la squadra avrà sicuramente molta più pressione. Se magari durante l'anno c'è un atteggiamento più 'snob' adesso ci saranno molti più tifosi dell'ultimo momento: sarà tutto diverso, anche al Louis II".
Come vive un calciatore nel principato? "Benissimo. La qualità della vita è molto alta e le pressioni sono poche. Io ho giocato anche in Europa nel Monaco e l'approccio alla gare dei tifosi è molto più soft. Si vive più serenamente lo sport. Come detto, ci sono pochissime persone native di Montecarlo, tanti arrivano da fuori e quindi anche i ragazzi preferiscono fare altro. Certo, adesso con i risultati che stanno ottenendo con Jardim si stanno interessando un po' tutti. Ma se non ci fossero stati questi exploit in Champions la squadra non sarebbe molto seguita".
Cosa non deve fare la Juventus? "Sottovalutare gli avversari anzitutto, ma mi sembra impossibile. Giocatori dell'esperienza di Buffon, Chiellini, Bonucci, Khedira, difficilmente sbagliano partita e trovano gli stimoli e la concentrazione giusta a prescindere dai nomi: è una semifinale di Champions, calcio al massimo livello. Conoscono bene la qualità della loro fase offensiva, il loro gioco, i giovani fortissimi che lo interpretano. Il Monaco ha poi l'abitudine a vincere, perché in Francia stanno dominando dando spettacolo".
Chi passerà? "Il Monaco ha qualità, ma nei 180 minuti per me la Juventus è più forte ed è la favorita a passaggio del turno. Il modo di interpretare la fase offensiva è il punto di forza del Monaco. Non posso dire se è più pericoloso Mpabbé o Falcao perché se gli capita la palla giusta entrambi possono essere letali. Ma attenzione, il loro gioco offensivo potrebbe anche essere la loro debolezza, perché qualcosa in difesa la concedono. Se la Juventus metterà la compattezza e la concentrazione viste con il Barcellona non avrà difficoltà a passare il turno, perché anche i bianconeri lì davanti non hanno nulla da invidiare, anzi...".
Cosa farà la differenza? "La mentalità, lo spirto di squadra, quello che abbiamo visto con il Barcellona. Per me, ma lo dico da tempo e come sono arrivate lo conferma, Juventus e Real se la giocheranno alla pari a Cardiff: per qualità e forma sono nettamente le migliori".