Dal campo alla panchina… e ora a Torino: storie da derby di Motta e Vanoli
Prima o poi arriva. È quel momento che aspetti, immagini e magari sogni. Non è una partita come le altre, ma questo già si sa: il Derby della Mole ha sempre un significato diverso, ma quest'anno c'è qualcosa in più. È il derby delle prime volte, da entrambe le parti. Thiago Motta contro Paolo Vanoli, Juventus contro Torino. Percorsi diversi, cominciati a distanza di anni e lontani centinaia di chilometri, eppure destinati a intrecciarsi proprio a due passi dalla Mole. Per i due allenatori è la prima volta nel derby torinese, e sarà una grande occasione per regalare a se stessi e ai loro tifosi un esordio da ricordare nel tempo. Se da una parte Juventus-Torino è una gara inedita sia per Motta sia per Vanoli, dall'altra entrambi sanno cosa significa vivere un derby, e l'hanno provato in campo e in panchina. Ma facciamo un passo indietro.
Genova, Milano e Bologna 13 anni dopo: i derby di Thiago Motta
L'avventura in Italia di Thiago Motta comincia dal Genoa. Nella sua prima e unica stagione in rossoblù Motta vive un derby storico, che i tifosi del Genoa ricorderanno come uno dei più emozionanti degli ultimi anni. 3 maggio 2009, trentaquattresima giornata di Serie A: il Genoa è in piena lotta per un posto ai preliminari di Champions League. Il teatro del match è un Ferraris infuocato, e la partita non sarà da meno: i rossoblù vinceranno 3-1 con una tripletta di Milito, ma tra i protagonisti ci sarà proprio Thiago Motta, anche se non nel modo sperato: il centrocampista viene infatti espulso nel finale per una rissa con Campagnaro, autore del gol blucerchiato.
Passano appena tre mesi ed è già ora di un nuovo derby per l'attuale allenatore della Juventus, questa volta con un'altra maglia. È il derby della Madonnina, e questa volta Motta diventa protagonista in positivo: è sua la rete che apre il poker dell'Inter contro il Milan, durante il quale vanno a segno anche Milito (arrivato anche lui dal Genoa), Maicon e Stankovic.
Il percorso da giocatore di Thiago Motta si conclude 9 anni dopo a Parigi, stessa città dove comincia la sua carriera da allenatore. Nel 2022 arriva a Bologna, e al primo derby sulla panchina rossoblù non fallisce: il 12 novembre al Dall'Ara il Sassuolo esce sconfitto per 3-0 con le reti di Aebischer, Arnautovic e Ferguson. Il primo derby sarà poi solo una delle tante tappe che hanno segnato in modo indelebile l'avventura di Thiago Motta a Bologna.
Vanoli, i derby nel cuore del Veneto
Non importa in che categoria tu sia ma il derby rimane sempre un’emozione unica, sia da calciatore sia da allenatore. Paolo Vanoli ne ha vissuti tanti da giocatore in Italia soprattutto nel Veneto. Tra i primi ricordi, infatti, c’è un Venezia-Verona del marzo del 1995. Vanoli giocò da titolare in campo ma la rete decisiva fu di Davide Pellegrini. Quei tre punti furono sufficienti a fine stagione per occupare il nono posto in Serie B, proprio davanti al Verona.
E se è vero che i nemici diventano i nostri migliori amici, Vanoli ne ha le prove. La stagione successiva, infatti, il terzino si trasferisce proprio al Verona dove rimarrà per qualche anno. Anche qui i derby non possono mancare. Sicuramente non avrà dimenticato la vittoria contro il Chievo fuori casa nel novembre del ’95. Vanoli ancora una volta è partito titolare ma senza trovare il gol che invece mettono a segno Fabrizio Cammarata e Nicola Zanini. Il Chievo cercherà di accorciare le distanze al 61’ con la rete di Cossato senza però modificare il match.
Passano gli anni e arriva il fatidico momento. Vanoli si ritira dal calcio giocato nell’estate del 2007 ma dopo non appena tre stagioni è pronto a iniziare la nuova avventura da allenatore. Prima sulle panchine delle giovanili dell’Italia, poi i ruoli di vice e collaboratore tecnico in squadre internazionali e alla fine una chiamata speciale. Dopo oltre vent’anni dall’ultima volta Vanoli riabbraccia il Venezia. L’emozione è sempre la stessa, soprattutto dopo aver battuto il Cittadella nel derby casalingo per 2-0, complici le reti di Christian Gytkjaer e Bjarki Bjarkanson.
Le emozioni continuano, anzi, forse non si spegneranno mai. Quest’anno quindi Vanoli, così come Motta, saranno protagonisti del loro primo Derby della Mole. Ansia, entusiasmo e un pizzico di follia saranno le armi vincenti di questi due allenatori? Esiste sempre una prima volta, ora bisogna rompere il ghiaccio. A Torino sarà ancora una volta bianconeri contro granata.
A cura di Stefano Barollo e Cleris Ferrera
Google Privacy