Samp, De Luca: "Avevo deciso di andare a Pisa, poi c'è stato un finale inaspettato"
Anche il calciomercato, così come molte altre cose nella vita, può cambiare tutto da un momento all'altro e indirizzare il destino verso nuove strade, anche 'inaspettate'. Questione di scelte. Personali o anche di altri. Manuel De Luca ne è solo l'ultimo esempio. Attaccante classe 1998 di proprietà della Sampdoria, autore di 10 gol in 33 presenze nella scorsa stagione in B con il Perugia, doveva essere una pedina di mercato nell'asse con il Pisa (nell'affare che ha riportato Torregrossa sotto la Torre e che sta riportando Leverbe sotto la Lanterna). Sembrava fatta, ma alla fine De Luca non è rientrato nell'affare. Anzi, ne è stato tirato fuori: "Giampaolo e la società mi hanno manifestato una forte fiducia ed è stata decisiva", ha raccontato lui stesso in un'intervista rilasciata a Il Secolo XIX.
"È proprio vero che nel calcio, finché non firmi..."
De Luca ha raccontato proprio i giorni decisivi: "Sabato mattina sono arrivato al campo, in ritiro, che avevo deciso di accettare la cessione al Pisa. Ne avevo anche parlato con il team manager Marangon. Però è proprio vero che nel calcio finché non firmi tutto è possibile. E questo finale della storia, per me, devo dire che è stato anche inaspettato".
"Quagliarella mi ha chiamato e mi ha detto: 'Non firmare con nessuno'"
De Luca ha anche spiegato chi, tra i suoi compagni alla Sampdoria, abbia avuto un altro ruolo chiave: "È stato Fabio Quagliarella, che dopo la partita con il Brescia mi ha chiamato e mi ha detto di non firmare con nessuno. E poi ho avuto anche un colloquio con Giampaolo. Che mi ha detto? 'Ci vediamo martedì agli allenamenti'".
Una scelta che comunque lo ha reso felice e fiero: "Sono come un bambino piccolo che ha voglia di continuare a sognare. Ho sempre desiderato giocare in Serie A, ed è sempre stato un mio obiettivo. Potete immmaginare la mia felicità".
L'INTERVISTA INTEGRALE LA POTETE TROVARE NELL'EDIZIONE ODIERNA DE IL SECOLO XIX