Baiano ricorda De Lella, l’altro scudetto del Napoli: “Maestro dei giovani, mi lanciò nonostante l’età”

Fu un’estate lunga quella del 1984 a Napoli. A luglio la città festeggiò come mai prima l’arrivo di un calciatore che ne avrebbe cambiato per sempre la storia, Diego Armando Maradona. Ma i veri tifosi avevano applaudito qualche settimana prima anche un altro Napoli, quello della categoria Allievi, che aveva saputo prendersi la scena.

 

 

Come? Con un tricolore, ovviamente, il secondo delle giovanili azzurre: poche stagioni prima era stata la Primavera ad imporsi, stavolta era capitato ad una squadra di giovani promesse che avrebbero fatto parlare molto di loro con alla guida Riccardo De Lella, storico allenatore del calcio giovanile che a Napoli ha lanciato tanti talenti. “Ci incontrammo per caso, ma fu un incontro bellissimo” ha raccontato Ciccio Baiano ai microfoni di Gianlucadimarzio.com. “Quell’anno io non ero ancora in età da Allievi, ma un brutto infortunio al ginocchio mise fuori un attaccante due anni più grande di me. De Lella venne e mi scelse perché ero punto di riferimento della squadra della mia età, pensavo che non avrei più giocato e invece fui titolare nonostante l’annata che chiudemmo con la vittoria”.

 

 

Baianito - come poi l’avrebbe soprannominato Maradona qualche anno più tardi - fu tra i protagonisti di quello scudetto giovanile: “Una stagione incredibile. Quella squadra era a immagine e somiglianza di De Lella. Era un burbero ma dal cuore d’oro: capace di rimproverarti duramente e poi sciogliersi in un sorriso”.

NAPOLI, ADDIO A MISTER DE LELLA: “C’È ANCORA UN GRUPPO WHATSAPP”

E quella vittoria distante quarant’anni Baiano e gli altri non l’hanno dimenticata. “Abbiamo ancora un gruppo su whatsapp con gli altri ex compagni” ha svelato Baiano.

 

 

Lui e Ciro Ferrara sono stati i volti plasmati da De Lella: “L’avevo incontrato qualche anno fa per l’ultima volta: insegnava ancora calcio ai giovani in una scuola nei pressi di Soccavo (dove il Napoli di Maradona aveva il proprio centro sportivo), era un maestro. E per me è ancora oggi un onore essere stato un suo calciatore. Credo che quelle vittorie giovanili abbiano dato spinta al movimento azzurro e, in un certo verso, abbiamo contribuito anche all’era di successi arrivata di lì a poco con la squadra che fu di Maradona”.

Una Napoli vincente dentro e fuori dal campo, una vita dedicata ai giovani e al calcio come quella dell’allenatore napoletano. Al cui ricordo ci aggiungiamo noi: Riccardo De Lella e Gianni Di Marzio hanno giocato e allenato insieme con i colori azzurri, una pagina importante nella storia del Napoli.

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