Napoli, De Laurentiis: "Ho trattato Bernardeschi. Koulibaly e Mertens? Dipende da loro..."

Terminata la stagione sportiva il Napoli di Aurelio De Laurentiis è al lavoro per programmare la prossima. Il presidente del Napoli lunedì mattina è intervenuto in una conferenza stampa per la presentazione del prossimo ritiro estivo, che si terrà a Castel di Sangro dal 23 luglio al 6 agosto. De Laurentiis, però, ha avuto l'occasione anche per toccare altri argomenti. 

 

 

Il presidente del Napoli spiega che è al lavoro con alcuni colleghi per capire cosa fare durante la pausa forzata per il Mondiale il prossimo inverno: "Da un mese studiamo con gli altri presidenti di A cosa fare a novembre. Potremmo unire le forze con altre squadre di Serie A o rivolgerci a club di Serie B o C. Gli italiani che resteranno saranno comunque pochi, è improbabile un mini torneo tra i club del campionato". 

De Laurentiis: "Ho trattato personalmente Bernardeschi"

Poi ADL parla di calciomercato e di Bernardeschi: "Io ho trattato personalmente Bernardeschi, ho parlato con il suo agente a Montecarlo ma ho parlato anche con Spalletti che deve gestire i calciatori. Se vogliamo fare fantacalcio va bene chiunque, ma poi in campo no. Vediamo come si concretizzeranno le cose. Vecino e Cavani non li ho mai trattati". 

 

 

Su Koulibaly e Mertens: "Sono due grandi calciatori, gli voglio bene e li rispetto, ma dipenderà da loro: se vogliono pensare alla vil moneta o sceglieranno Napoli, che è un privilegio. Molto spesso si pensa ai sentimenti e non alla ragione. Ci sono interessi dei calciatori, degli agenti, delle famiglie, molto spesso non è la società a gestirli, a meno che non voglia dissanguarsi. Ma non è il momento per dissanguarsi. Il Milan ha vinto lo scudetto con 40 milioni di ingaggi in meno rispetto a noi".

 

 

Su Ospina e Fabian Ruiz: "Ospina e Fabian? David ha il contratto in scadenza, lui è partito e non ci ha dato una risposta. Fabian l’ho incontrato, abbiamo fatto una proposta ai procuratori e hanno risposto che ci faranno sapere in due settimane. Le due settimane non sono ancora passate. Qui nessuno vuol mandare via i calciatori, ma nemmeno vogliamo fare follie".

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