Dal Viareggio vinto con l'Inter ai troppi infortuni. Dell'Agnello: "Avevo promesso di smettere al terzo legamento rotto"
Quando la Primavera è giovane e soprattutto… nerazzurra. L’Inter di oggi batte la Fiorentina e vince il Viareggio ma “anche nel 2011 abbiamo alzato quella coppa, e sempre contro la Fiorentina!”. La storia si ripete. A raccontarcela - in esclusiva - è uno dei protagonisti di quella squadra lì: Simone Dell’Agnello. "Ho un bellissimo ricordo di quella finale, anche se il mio gol più bello rimane quello rifilato al Genoa ai quarti. Ho segnato a Perin. Sono soddisfazioni”. Arrivano le lacrime, invece, quando il pensiero va a Pierluigi Casiraghi, punto di riferimento del settore giovanile dell’Inter, scomparso pochi giorni fa. “Mi ha voluto lui all’Inter, è venuto a prendermi fino a Livorno”. Simone dell’Agnello. O semplicemente “Della”, come viene chiamato in spogliatoio. Attaccante con 8 gol in stagione in Serie C, al Cuneo. In prestito dal Livorno. “E’ una realtà molto tranquilla, mi trovo bene qui. Mi serviva un ambiente del genere per rilanciarmi dopo anni difficili”. Sfortunatissimi: tre infortuni al crociato e varie complicazioni hanno messo a rischio la sua carriera. “Già avere due infortuni è dura. Mi ero ripromesso di smettere se mi fosse capitato una terza volta. Poi è capitato a brevissima distanza dal secondo”. Ma non ha mollato. “Mi sono fatto forza, l’unica cosa che so fare bene è giocare a calcio. Ho tenuto duro e mi sono rimesso in forma, ora sto bene e sono contento di avercela fatta, nonostante tutto”. Simone Dell’Agnello è un combattente che ha un obiettivo ben preciso: “Voglio giocare in serie A. Mi rendo conto che non sono più giovanissimo però mi piacerebbe nel giro di due o tre anni realizzare questo sogno”. E quando si mette in testa qualcosa, attenzione: perché non credergli? Non nasconde la sua ammirazione per Harry Kane che è “il prototipo dell’attaccante moderno”. Ma il suo idolo rimane il Gila, che nell'ultima giornata di B, a Cittadella, ha regalato un gol d'altri tempi. “Lo seguivo fin da ragazzo e mi rivedo molto in lui e nel suo modo di giocare”. Non poteva scegliere un attaccante più elegante. E chissà che un giorno possa giocarci contro, magari in serie B. Noi ci speriamo. Fuori dal campo è un ragazzo semplice con le stesse passioni di molti. “Quest’anno al Fantacalcio, pur avendo uno squadrone, sto andando malissimo. Sono terzultimo”. Sorridiamo e stendiamo un velo pietoso senza osare chiedere in quanti partecipano. Ma ‘Della' non è solo calcio: “Mi piace molto il tennis, seguo tutti i tornei in tv e quando ho tempo mi piace praticarlo”. A livello social si ritiene molto attivo, soprattutto su Instagram. “Mi piace fare le storie!”. La storia, del Cuneo, vorrebbe riscriverla. A suon di gol. Per rincorrere il suo sogno.
di Riccardo Despali