Dal gol Scudetto con il Napoli, alla promozione in Serie A con il Benevento: 27 anni dopo Baroni torna al San Paolo da avversario

Era il Napoli di Maradona e di Careca. Il Napoli di Carnevale e di Bigon. Ma per un giorno diventò anche quello di Marco Baroni. Era il 29 aprile del 1990 e contro la Lazio, fu il difensore toscano a regalare lo scudetto ai napoletani. Un protagonista inaspettato, che pesò i suoi due gol in campionato. Il primo contro il Bologna fu il numero 3.000 nella storia del Napoli, il secondo decisivo proprio all’ultima giornata contro la Lazio. Tutti si aspettavano l’acuto di Maradona in quel pomeriggio e invece spunta lui. Quel difensore biondo e forte di testa.

Saranno queste le immagini che torneranno alla mente non solo all’allenatore toscano, ma anche ai tifosi napoletani, quando domenica dalle scale che salgono al campo da gioco del San Paolo, vedranno uscire l’allenatore del Benevento. Non più con la maglia azzurra, ma con il completo formale con i colori giallorossi. Ritornerà a calpestare quel prato, che l’ha visto protagonista per due stagioni ed eroe per una giornata. Si sederà su la panchina opposta, quella degli avversari e ripenserà a quella domenica di fine aprile. Poi ricorderà i successivi 27 anni passati sui campi di calcio. Dalle ultime stagioni da calciatore, alla consacrazione da allenatore. Partendo dalla Toscana, la sua regione, fino alla Serie A. Fare la storia, di nuovo in Campania, non più al Napoli, ma al Benevento. Il primo allenatore a guidare i giallorossi in Serie B, dopo oltre 80 anni di storia. Il primo che è riuscito a conquistare la promozione in Serie A al primo tentativo del campionato d’esordio.

Baroni regala un nuovo derby campano dopo oltre 30 anni, l’ultimo fu nel 1988 tra Napoli e Avellino. E il derby se lo regala anche lui. Questa volta delle panchine. Sarri contro Baroni, due toscani, entrambi partiti del basso. "In Toscana si cresce a pane e strategie, ci si sfida a pochi metri di distanza”, le parole di Spalletti, un’altro toscano che è riuscito a conquistare le panchine più importanti del calcio. Poco più di 50 chilometri la distanza che separa invece Napoli da Benevento. Sarà sì un derby campano, ma soprattutto sarà il derby di Marco Baroni. Il protagonista per un giorno del Napoli, eroe lo scorso anno sulla panchina del Benevento, il primo a portare i giallorossi in Serie A. In tre partite però ancora zero punti per i giallorossi, gli unici del campionato. Baroni cercherà di fare l'impresa, un'altra volta al San Paolo, 27 anni dopo, questa volta da allenatore.

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