Da Im(mobile) all'Ikea, Svezia-Italia si gioca in... salotto
L'estetica contrapposta alla praticità. Italia - Svezia è anche questo, bellezza contro forza. Noi siamo artigiani del fare, loro grandi produttori. Noi facciamo la pizza, loro la Köttbulla. Noi, spesso, costruiamo sogni, loro costruiscono i mobili più famosi del mondo. L'Ikea. Chi non la conosce? A chi, uomo italico, non è toccato almeno una volta nella vita il giro domenicale all'Ikea?
E allora abbiamo deciso di fare un gioco insieme a voi. Immaginiamo di essere dentro i corridoi dell'Ikea, con i pensieri affiacciati dagli scaffali di ogni reparto, passeggiando con la testa a domani sera, a Italia - Svezia. E così fra una cucina e una camera matrimoniale proviamo a disegnare il probabile undici dell'Italia come farebbe il sig.Ikea.
Nel 1943, mentre l'Italia del calcio si leccava le ferite del secondo dopoguerra, nasceva la oramai famosissima IKEA, nel 1950 i mobili entravano ufficialmente nella produzione dell'industria svedese mentre noi volavamo in Brasile per la coppa Rimet. Nel 1978 Ikea apriva a Singapore e a Carrara nasceva Gianluigi Buffon. Lo vorrebbero loro un portiere come Gigi, che poi a pensarci bene se lo possono immaginare guardando il loro STUVA, l'armadio dell'ultima collezione. L'altezza è la stessa, 192 cm, spostarlo non è semplice, superarlo ancora meno. E' un gioco, sicuramente, e così continuiamo girovagando per i corridoi dell'Ikea. Ad esempio Barzagli vive l'area di rigore come il giardino di casa sua, proprio come un bel LJUSTERÖ, l'ombrellone targato Ikea, sperando faccia ombra a Toivonen. E poi tante idee per i tuoi spazi all'aperto, Bonucci come HÅLLÖ, il cuscino che dura a lungo e illumina l'arredamento, come un faro nella nostra difesa. Chiellini come ÄPPLARÖ, il mobile da giardino trattato con diversi strati di mordente, e di mordente il Chiello ne ha da vendere.
Sfrutta tutto lo spazio disponibile, recita lo slogan delle mensole Ikea, quello che gli svedesi sperano non faccia Candreva che a guardalo bene è un po' come la HEMNES, la mensola più profonda della sua categoria. Dall'altra parte più spazio nello stesso spazio, quello che dovrà fare Darmian, chiudere e ripartire, come il FÖRHÖJA, il carrello che ti offre uno spazio d'appoggio. In Svezia conoscono bene l'importanza della luce, capace di agire sull’umore e sul benessere. Noi, di luci, nel mezzo ne abbiamo due. Una da lavoro come De Rossi, che ricorda la loro HÅRTE, lampada sottile che può illuminare anche lo spazio più piccolo della tua casa. L'altra, invece, è un faretto, che per Ikea servono a valorizzare gli oggetti a cui tieni. Verratti allora è FUGA, nemmeno a farlo apposta l'uomo che potrebbe lanciare Immobile e Belotti. E se la luce è spenta? Nessun problema, c'è MAGLEHULT, un fascio di luce concentrato, ideale per illuminare un quadro o altri oggetti. Tòh, guarda caso, proprio quello che ricorda Parolo, l'uomo che dovrà correre in supporto di difesa e attacco. Dove bisogna creare spazi e nessuno in questo momento lo sa bene come Ciro Immobile, anche meglio di IVAR SKÅDIS, il sistema di scaffali componibili. E' vero, saranno tutti e due immobili, ma il nostro oltre a creare spazi serve anche a far gol, il loro al massimo può fare un buco nella parete. E infine mobili che uniscono funzionalità e stile, come il Gallo Belotti, e come UDDEVALLA, anta con superficie a lavagna, dove ci auguriamo Ventura disegni la qualificazione al prossimo mondiale. Con il sorriso sulle labbra, così magari la prossima volta che guarderemo il nostro mobile ikea ci ricorderemo di questa partita e non di quanto ci abbiamo messo a montarlo.