Crimi condanna il Novara e ridà speranza all’Entella: ai playout i biancocelesti affronteranno l’Ascoli
Un playout anticipato, risolto da chi l’ha affrontato con più coraggio. Da un’Entella presentatasi a Novara senza timore reverenziale, consapevole che non ci fosse nulla da perdere. Anzi: tutto da guadagnare. E così è stato. Al 23’ del secondo tempo l’ha risolta il 23 in maglia biancoceleste. 0-1: la vittoria che serviva alla squadra di Volpe per aver la possibilità di disputare il playout contro l’Ascoli. Novara invece all'inferno: il ko di oggi è costato ai piemontesi la retrocessione diretta. Match risolto di testa da quel Marco Crimi arrivato a Chiavari agli sgoccioli del mercato estivo e protagonista di una stagione in chiaroscuro, difficile, come quella della sua squadra. Ma che, nel momento di massima difficoltà, ha deciso di salire in cattedra.
Da guerriero, come il suo animo. "Per fortuna sono un combattente, se no non sarei arrivato in B", ha dichiarato in mixed. La sua storia lo dimostra. Fin da quando il calcio per lui era solo un divertimento tanto che “in famiglia non credevamo potesse diventare il mio lavoro”, raccontò tempo fa ai nostri microfoni. Addirittura “per arrotondare e pagarmi qualche uscita, nel week end consegnavo le pizze”. Era ripartito dall’Igea Virtus appena diciottenne quando il suo Messina fallì. Guadagnandosi tutto sul campo e non solo, visto che nei giorni liberi andava a raccogliere le olive nel campo di famiglia. Poi, fortunatamente la sua voglia di non mollare mai l’ha spinto verso nuovi traguardi regalandogli soddisfazioni come la Serie A col Bari, col Bologna e col Carpi e la Nazionale U21. E ora, questa. Che non sarà equiparabile alle altre ma che per i tifosi biancocelesti non ha prezzo.
Forse, anzi, sicuramente si sarebbe aspettato una stagione con obiettivi diversi quando ha deciso di lasciare il Cesena per approdare a Chiavari. Sia dal punto di vista personale sia di squadra. Una stagione che ora solo una salvezza potrà salvare. Ma nel frattempo è riuscito a regalare all’Entella la possibilità di giocarsela e salvarsi nello spareggio contro l'Ascoli. "Saranno 180' di guerra". Proprio come questi giocati e vinti contro il Novara, in quel che era in tutto e per tutto un playout anticipato.