Corradi: "Dovevo andare al Milan. Poi scelsi il Valencia"
Il calcio prova a ripartire in Italia così come all’estero, dopo lo stop forzato a causa della pandemia di COVID-19. Ospite di oggi del consueto appuntamento con “Casa Sky Sport” l’ex attaccante della Lazio Bernardo Corradi. Doveroso iniziare a parlare della disavventura, che ha colpito il figlio Giacomo: “Molta forza nell’affrontare quella situazione l’ho ricevuta da mia moglie. Quando vivi determinate cose la forza devi prenderla per istinto di sopravvivenza. Nostro figlio ha tracciato la linea guida per tutta la famiglia”.
Poi sulla sua carriera: “Sono stato un calciatore molto fortunato. Non ho rimpianti. Ho giocato in grandi squadre e vissuto in città stupende. Il mio percorso calcistico è stato differente. A 18 anni giocavo ancora nei dilettanti. Ho lavorato sodo, mi sono allenato tanto e ho imparato molto in fretta per arrivare in Serie A. L’esperienza migliore? Alla Lazio. La prima volta che misi piede a Formello mi resi conto che mi stavo misurando con una realtà importante”. Poi un retroscena di mercato: “Avevo un accordo con il Milan. Era tutto fatto. Ma alla fine andai al Valencia. La Lazio aveva un debito con gli spagnoli quindi, insieme a Fiore, scegliemmo di trasferirci in Spagna. E’ stato il mio modo di aiutare e ringraziare la Lazio”.
Attualmente Corradi, allena la Nazionale italiana Under 18: “E’ un’esperienza molto positiva. Mi piace molto avere a che fare con i ragazzi. Sono un allenatore che li lascia anche liberi di sbagliare, non mi piace stargli molto addosso. Adesso per un giovane è più facile esordire in Serie A oppure in Nazionale. I tempi sono cambiati molto rispetto al passato”.
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