Coronavirus, Shevchenko: "Sembra Chernobyl, ma ne usciremo"

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L'emergenza Coronavirus si è ormai allargata in tutto il mondo, con ogni nazione che sta prendendo provvedimenti per affrontare il contagio e cercare in ogni modo di limitarlo. E' il caso anche di Londra, dove tra gli altri è stato trovato positivo nei giorni scorsi il primo ministro Boris Johnson (QUI tutte le news dal mondo).

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Lì, dove si trova attualmente Andriy Shevchenko, commissario tecnico dell'Ucraina e storica bandiera del Milan. E se il calcio in tutto il mondo si ferma, l'ex bomber rossonero è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, dove ha raccontato le sue sensazioni riguardo a questa drammatica vicenda: "Sono chiuso in casa da 10 giorni ma sto bene. Non possiamo fare altro che rispettare le direttive che ci vengono date dal Governo e permettere ai medici di svolgere il loro enorme lavoro nel migliore dei modi. Sono davvero degli eroi e vanno ringraziati. Io ho vissuto un momento simile in Ucraina, con il disastro nucleare di Chernobyl del 1986. Bisogna evitare comportamenti stupidi e capire che ognuno di noi potrebbe contrarre il virus ed essere pericoloso anche per le altre persone".

Il calcio italiano è bloccato ma Sheva, molto legato ovviamente all'Italia per i suoi trascorsi nel nostro paese, ha voluto infine mandare un messaggio di vicinanza e di speranza verso tutte le persone colpite da questa tragedia: "Voglio salutare tutti gli italiani e dirgli che gli sono molto vicino, ne usciremo tutti quanti insieme e speriamo che tutto questo finisca al più presto".

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