Il Ministro dello Sport: "Non condivido Serie A in campo. Stop? Si decide martedì"

Non condivido la scelta della Lega Serie A di giocare. L’emergenza sanitaria non finirà tra qualche giorno. Potrebbero esserci conseguenze sul campionato, ma il calcio poi riprenderà come e meglio di prima quando sarà finito tutto”, sono queste le nuove parole rilasciate dal Ministro dello Sport Spadafora a ‘Quelli che il Calcio’.

Martedì’ 10 marzo, intanto, la FIGC ha convocato un Consiglio Federale straordinario: “Martedì aspettiamo la decisione della Lega per quello che si farà per il campionato. Bisogna rispettare le regole, perché nessuno vuole un caso di contagio anche in Serie A per poi dover prendere provvedimenti. Il ministro dello Sport non può decidere da solo. La decisione arriverà martedì? Sì, c’è questa possibilità. Il mio è un appello anche ai calciatori: è un tema delicatissimo, il mondo del calcio non può andare avanti rischiando il contagio”, ha concluso Spadafora.

La replica del presidente del Cagliari Giulini

Tante le repliche alle parole del Ministro dello Sport, tra queste anche quella del presidente del Cagliari Tommaso Giulini che, con un tweet, ha risposto così a Spadafora: “Il Ministro è passato dal chiedere la trasmissione in chiaro delle partite alla sospensione del campionato. Nel mezzo un decreto che fa giocare a porte chiuse! Adesso l’Italia ha bisogno di lucidità e serietà, non di proclami populisti”, le parole del presidente del Cagliari.

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