LIVE - Coronavirus, le notizie dal mondo di oggi: 16 maggio 2020

23.30 - La Spagna verso una proroga dello stato di allarme per l’emergenza coronavirus: il Premier Sanchez chiederà al parlamento di prolungare di un mese la misura attualmente in vigore fino al 25 maggio. Molte città, tra cui Barcellona e Madrid, sono ancora nella Fase 0.

18:00 - Calano i morti ma dimazzano i guariti. Questo il responso del bollettino emesso dalla Protezione Civile oggi 16 maggio. Nelle ultime 24 ore sono stati 153 i decessi (ieri erano 242, due giorni fa 262, tre giorni fa 195), che portano il totale a 31.763. 

Per quanto riguarda i guariti nelle ultime 24 ore sono stati 2.605, mentre ieri erano 4.917. Gli ‘attualmente positivi’ continuano a calare confermando il trend iniziato con la discea di due settimane fa. Oggi sono stati registrati -1.883 pazienti positivi (ieri erano -4.370, portando il totale degli attualmente positivi a 70.187. Nelle ultime 24 ore, inoltre, sono stati registrati 875 nuovi casi, ieri è stato registrato un +792.  

17:30 - Dati positivi in Lombardia nelle ultime 24 ore. Il bollettino parla di 39 decessi nell'ultimo giorno, il dato più basso da ormai due mesi. Le persone contagiate sono 399 in più per un totale di 84.518. Guarite 402 nuove persone, per un totale di 34.219.

14:00 - La valutazione finale sarà seria, nessun 6 politico. Bocciature possibili solo in casi specifici”. Lo assicura la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che ha ufficializzato l’esame di Maturità in presenza a partire dal 17 giugno. “Tenere le scuole chiuse è stata una scelta sofferta – ha spiegato -  Ci assumiamo tutta la responsabilità politica di questa decisione ma abbiamo agito guardando i dati: tenere le scuole chiuse ha permesso di salvare vite umane. Sarebbe stato più facile riaprire le scuole, ma abbiamo agito con prudenza”. 

La modalità d’esame prevederà un unico colloquio orale della durata di un’ora: “L’alunno spiegherà le conoscenze di cittadinanza e Costituzione e delle esperienze scuole-lavoro. Mi piacerebbe che gli studenti potessero parlare di come hanno vissuto la loro esperienza durante il lockdown obbligato dalla pandemia di coronavirus. Tutti verranno ammessi con un credito pari a 60 mente gli esami orali potranno valere fino a 40 crediti”, ha spiegato la ministra Azzolina nel corso di una videoconferenza stampa sulle ordinanze sugli esami di Stato.  

10.30 - Tante le novità per gli italiani che a partire dal lunedì 18 maggio avranno molte più libertà rispetto alla Fase 1 del lockdown, ma dovranno però rispettare sempre delle regole per il contenimento del contagio: su tutte, l’obbligo di indossare la mascherina obbligatoria quando non sarà possibile rispettare la distanza di un metro.

Nelle linee guida della Fase 2 tra Governo e regioni sono state decise delle norme obbligatorie per garantire una ripartenza in sicurezza. Nei ristoranti a la distanza tra i clienti viene ridotta a un metro e ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina quando ci si alza dal tavolo, inoltre sarà necessaria la prenotazione obbligatoria con i dati dei clienti che resteranno in archivio per due settimane.

“Almeno un metro di separazione tra gli utenti” in spiaggia, dove dovrà essere garantita “una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone”; tra i lettini va garantita la distanza di almeno 1,5 m. Dal 18 maggio, oltre ai congiunti si potranno incontrare anche gli amici. Dal 3 giugno gli spostamenti saranno consentiti in tutta Italia.

9.30 - Con una nota ufficiale, il Governo ha comunicato i provvedimenti che sono stati approvati dopo la riunione che si è tenuta a Palazzo Chigi. Questo il testo:“Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19

SPOSTAMENTI

A partire dal 18 maggio 2020, gli spostamenti delle persone all’interno del territorio della stessa regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione. Lo Stato o le Regioni, in base a quanto previsto dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, potranno adottare o reiterare misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale relativamente a specifiche aree interessate da un particolare aggravamento della situazione epidemiologica.

Fino al 2 giugno 2020 restano vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, così come quelli da e per l’estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

A decorrere dal 3 giugno 2020, gli spostamenti tra regioni diverse potranno essere limitati solo con provvedimenti statali adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree.

Tali norme varranno anche per gli spostamenti da e per l’estero, che potranno essere limitati solo con provvedimenti statali anche in relazione a specifici Stati e territori, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico e nel rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea e degli obblighi internazionali. Saranno comunque consentiti gli spostamenti tra la Città del Vaticano o la Repubblica di San Marino e le regioni confinanti.

Resta vietato, l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni, contenenti le misure idonee a prevenire il rischio di contagi.

ATTIVITA’ ECONOMICHE E PRODUTTIVE

A partire dal 18 maggio, le attività economiche, produttive e sociali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. In assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale. Le misure limitative delle attività economiche e produttive possono essere adottate, nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, con provvedimenti statali emanati ai sensi dell’articolo 2 del decreto legge n. 19 del 2020 o, nelle more di tali provvedimenti, dalle Regioni.

Per garantire lo svolgimento in condizioni di sicurezza delle attività economiche, produttive e sociali, le regioni monitorano con cadenza giornaliera l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e, in relazione a tale andamento, le condizioni di adeguatezza del sistema sanitario regionale. I dati del monitoraggio sono comunicati giornalmente dalle regioni al Ministero della salute, all’Istituto superiore di sanità e al Comitato tecnico-scientifico.

In relazione all’andamento della situazione epidemiologica sul territorio, la singola regione, informando contestualmente il Ministro della salute, può introdurre misure derogatorie, ampliative o restrittive, rispetto a quelle disposte a livello statale”.

 

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