Coronavirus, Malagò: "Serie A a porte chiuse? E' un'ipotesi"

Il Coronavirus ha stravolto, oltre che le vite quotidiani dei cittadini di alcune zone d'Italia, anche il programma del campionato di Serie A. A pochi minuti dall'inizio di Roma-Lecce, una delle 2 gare sulle 6 in programma disputate in questa domenica, ha parlato Giovanni Malagò ai microfoni di Sky Sport. Il presidente del Coni ha spiegato la posizione dello sport italiano sulla questione e le possibili contromisure che potranno essere adottate le prossime settimane: "In questo momento lo sport non deve andare per conto proprio e allinearsi con le disposizioni del Governo. La decisione può essere condivisibile o meno, ma ci siamo adeguati a quanto deciso nel Consiglio dei Ministri. Stiamo parlando di tante manifestazioni sportive, non solo il calcio, e il diagolo è aperto con tutte le società".

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Malagò ha spiegato poi come sia stata vagliata anche l'ipotesi di giocare le prossime partite a porte chiuse, per fronteggiare il problema dei numerosi rinvii delle gare di campionato: "E' stata presa in considerazione questa possibilità, ma ci sono problemi legati a chi ha già acquistato i biglietti e di ordine pubblico. Prima di tutto dobbiamo tutelare la salute degli sportivi e di tutti i cittadini, i problemi logistici e di calendario passano in secondo piano. L'obiettivo è capire come agire e riprendere tutte le attività il prima possibile. E' vero che i recuperi saranno un problema, se l'Inter ad esempio andasse avanti in Coppa Italia ed Europa League diventerebbe complicato trovare una data per la gara contro la Sampdoria, anche perchè campionato e coppa devono terminare in tempo in vista degli Europei".

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