LIVE - Coronavirus, le notizie sul calcio estero: 30 aprile 2020
Coronavirus, le notizie live dal mondo
23:20 - "La maggior parte dei giocatori sono spaventati perché hanno figli e famiglie". Sergio Aguero resta scettico in merito ad una possibile ripartenza della Premier League. L'attaccante del Manchester City, intervistato da El Chiringuito TV, ha raccontato le sue paure: "Sono spaventato ma sono con la mia ragazza qui e non sarò in contatto con altre persone - spiega - Sono chiuso in casa e il l'unica persona che potrei infettare è la mia ragazza. Stanno dicendo che ci sono persone che ce l'hanno e non hanno alcun sintomo ma ti infettano ancora. Ecco perché sono qui a casa. Forse ho la malattia e non lo so nemmeno".
20:00 - Salta la possibile ripartenza in Bundesliga il 9 maggio, data cerchiata in rosso da diverse società, ma manca il via libera del cancelliere Angela Merkel. "Il 6 maggio si saprà il futuro dello sport" ha annunciato la Merkel dopo l'incontro con i ministri ed i presidenti delle regioni tedesche. Intanto i club, che da quasi un mese hanno ripreso gli allenamenti e hanno iniziato ad effettuare i tamponi per i giocatori, sperano di poter ripartire il 16 o il 23 maggio.
14:20 - Karl-Heinz Rummenigge, CEO del Bayern Monaco, ha parlato della ripartenza della Bundesliga. In queste ore si deciderà il futuro del calcio tedesco, in giornata è prevista una riunione di governo con la cancelliera Angela Merkel per poter stabilire le linee guida per l'eventuale ripresa del calcio giocato: "Certo, dovremo fornire partita dopo partita prova del fatto che agiremo in modo esemplare e rispettoso delle regole, ma vivremo all'altezza delle nostre responsabilità". Il dirigente dei bavaresi ha poi commentato il protocollo per la ripresa: "Che ci impegna ad essere molto seri". Queste le dichiarazioni di Karl-Heinz Rummenigge al Muenchner Merkur.
12:50 - Test sui giocatori nel weekend dell’8-9 maggio, con ripresa degli allenamenti in piccoli gruppi dal lunedì seguente per poi riniziare il campionato l’8 giugno. Sarebbe questa l’idea della Premier League riportata in esclusiva dal quotidiano inglese Daily Telegraph.
Ipotesi formulata in vista dell’alleggerimento delle restrizioni per il Covid-19 imposte dal governo britannico, previsto per il prossimo 7 maggio. Secondo il Telegraph i capi di Lega discuteranno con ogni club il programma di gare da disputare, che successivamente sarà soggetto all’approvazione del governo, nel tentativo di avere l’ok dalle 20 squadre di Premier già entro la fine di questa settimana.
Alcune formazioni inglesi, come l’Arsenal e il Tottenham, sono già tornate ad allenarsi in piccoli gruppi rispettando le regole di distanziamento sociale. Il governo britannico ha già avvertito che il calcio non riceverà alcun trattamento speciale, con i giocatori e lo staff che dovranno sottoporsi a dei controlli medici prima di riprendere la loro attività.
Nella migliore delle ipotesi, quindi, lunedì 8 giugno il pallone tornerà a rotolare sui manti erbosi inglesi, con gli spalti degli stadi che saranno logicamente vuoti.
Ore 12.15 - José Mourinho ha parlato della possibile ripresa della Premier League, intervenento ai microfoni di Sky Sports News: "Il calcio mi manca, così come tutto il nostro mondo. Dobbiamo tuttavia essere pazienti, tutti siamo chiamati a combattere questa battaglia e tornare a giocare rappresenterebbe la luce in fondo al tunnel. Riprendere e disputare le restanti 9 partite che mancano per concludere il campionato sarebbe un bene per il calcio e per la Premier. Porte chiuse? Non accadrà, perché anche se lo stadio sarà vuoto, milioni di persone continueranno a guardarci alla tv. Obiettivi? Ho vinto tre titoli in Premier, voglio il quarto".