LIVE - Coronavirus, le notizie dal mondo di oggi: 18 maggio 2020

18:05 - La Protezione Civile ha comunicato il bollettino odierno relativo a positivi, guariti e deceduti per coronavirus: "Il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 225.886, con un incremento rispetto a ieri di 451 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 66.553, con una decrescita di 1.798 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 749 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 13 pazienti rispetto a ieri. 10.207 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 104 pazienti rispetto a ieri. 55.597 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 99 e portano il totale a 32.007. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 127.326, con un incremento di 2.150 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 27.073 in Lombardia, 9.874 in Piemonte, 5.525 in Emilia-Romagna, 4.004 in Veneto, 2.573 in Toscana, 2.339 in Liguria, 3.826 nel Lazio, 2.315 nelle Marche, 1.673 in Campania, 1.995 in Puglia, 248 nella Provincia autonoma di Trento, 1.539 in Sicilia, 621 in Friuli Venezia Giulia, 1.413 in Abruzzo, 307 nella Provincia autonoma di Bolzano, 77 in Umbria, 380 in Sardegna, 60 in Valle d’Aosta, 401 in Calabria, 217 in Molise e 93 in Basilicata
".

17.45 - La Regione Lombardia ha reso noto il bollettino con i numeri della pandemia nella regione: i tamponi effettuati: 581.437 (+5.078) ieri: 576.359 (+11.809) l’altro ieri: 564.550 (+14.145); i casi positivi sono: 85.019 (+175) ieri: 84.844 (+326) l’altro ieri: 84.518 (+399); i guariti: 35.915 (+873) ieri: 35.042 (+823) l’altro ieri: 34.219 (+402); in terapia intensiva: 252 (-3) ieri: 255 (-13) l’altro ieri: 268 (-8); i ricoverati non in terapia intensiva: 4.482 (+2) ieri: 4.480 (-41) l’altro ieri: 4.521 (-184);  i decessi: 15.543 (+24) ieri: 15.519 (+69) l’altro ieri: 15.450 (+39); attualmente positivi: 33.561

16.30 - L'autocertificazione non è ancora sparita. Resta indispensabile per lo spostamento fra regioni. Il Viminale ha pubblicato un nuovo modulo valido dal 18 maggio. Si potrà comunque utilizzare anche il precedente barrando le voci non più attuali. L'autocertificazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.  

14:25 - "La Cina ha agito con trasparenza e rapidità e aiutando con tutti i mezzi i Paesi che ne avevano bisogno", queste le parole del presidente cinese Xi Jinping alla 73esima assemblea dell'Oms, organizzazione che riceverà dalla Cina una donazione di due miliardi di dollari. "Ci vorrà un'indagine esaustiva sul Covid-19 basata su scienza e eseguita con professionalità - ha sottolineato - ma solo quando l'emergenza sarà sotto controllo". Il presidente cinese ha poi annunciato che, se Pechino dovesse trovare un vaccino contro il Covid-19, ne farebbe "un bene pubblico mondiale".

11:30 - Oggi entriamo a pieno regime nella Fase 2, ci inoltriamo con fiducia e responsabilità nella strada che ci conduce al ripristino delle ordinarie attività di vita sociale ed economica”. Così il premier Conte ha iniziato una lettera indirizzata agli italiani e pubblicata su Leggo: “Gli italiani stanno confermando di aver fatto proprio quell’appello alla responsabilità, alla disciplina e al senso civico, che continueranno a essere fondamentali e cruciali anche e soprattutto nelle prossime settimane. Non dimentichiamo, infatti, che la strada è ancora lunga e non dovremo mai abbassare la guardia. Proteggeremo noi stessi e i nostri cari rispettando le regole di precauzione e di sicurezza che sono ormai note a tutti.  

Tra queste: l’obbligo della mascherina su tram, bus, su tutti i mezzi pubblici e nei luoghi chiusi accessibili ai cittadini; la necessità di mantenere e poter garantire la distanza fisica di un metro e il divieto di creare assembramenti. Certo, se prendiamo a esempio i mezzi pubblici, siamo consapevoli che, in alcune particolari circostanze e in alcune fasce orarie, non sarà affatto facile rispettare queste cautele. Ma con l’impegno di tutti i cittadini e di tutto il personale dei servizi di trasporto e di tutti gli altri servizi offerti al pubblico, riusciremo ad essere all’altezza di questa sfida”. 
  
Continua la lettera: “Da oggi, quindi, si potrà uscire di casa senza nessuna autocertificazione e circolare liberamente all’interno della propria regione. Potremo ricominciare a riprendere con prudenza la nostra vita sociale, tornare a incontrare gli amici, andare al mare, in montagna, al lago, leggere un libro in un parco. Dal 25 maggio riapriranno anche le palestre. Ovviamente sempre nel rispetto delle regole sulle distanze e sulle protezioni individuali”, conclude Conte.  

Il 18 maggio segna il primo passo verso la normalità. Addio autocertificazione (all’interno della regione), gli spostamenti non saranno più limitati. Attenzione però a pensare che non ci siano più regole da rispettare, quelle sono sempre presenti. Dalla palestra alla spiaggia passando dal parrucchiere: vediamo le norme vigenti anti-coronavirus illustrate nell’edizione odieena del Corriere della Sera. 

Palestre: Dal 25 maggio riaprono le palestre e le piscine. Ci si potrà allenare a due metri di distanza l’uno dall’altro, sette per chi nuota in piscina. Gli ingressi saranno tracciati, o solo su appuntamento, si consiglia di raggiungere il sito già vestiti. 

Alberghi: Al momento del check-in, nella reception, potrebbero essere predisposte barriere fisiche. Le prenotazioni dovranno essere effettuate solo online. 

Spiagge: Dieci metri quadri attorno ad ogni persona, così le spiagge preparano la ripartenza. Distanziamento tra ombrelloni e giochi in acqua vietati. 

Barche: Un metro di distanza tra persone non conviventi, mascherine e guanti. Questo il modo in cui sarà possibile utilizzare le barche, che dovranno essere igienizzate in modo continuo. 

Diving: Chi ha voglia di immergersi in acqua dovrà misurarsi la temperatura corporea e firmare un’autocertificazione in cui si dichiara di non avere sintomi. 

Ristoranti e bar: Un metro di distanza tra i clienti a meno che non si disponga di separatori fisici. In quel caso la distanza può essere ridotta. Son preferibili le prenotazioni, è vietato il buffet e i clienti dovranno indossare la mascherina quando non si trovano al tavolo. 

Parrucchieri e barbieri: L’accesso è consentito solo tramite prenotazione, all’entrata potranno esserci dei termoscanner e dovrà essere rispettato un metro di distanza tra una postazione l’altra.  

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