LIVE - Coronavirus, le notizie dal mondo: il bollettino del 6 maggio

CORONAVIRUS, LE NOTIZIE DI OGGI DAL CALCIO ITALIANO

CORONAVIRUS, LE NOTIZIE DI OGGI DAL CALCIO ESTERO

CORONAVIRUS, TUTTE LE NOTIZIE DI IERI DAL MONDO

21:00 - "Dal governo non c'è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo". È quanto affermato dal premier Giuseppe Conte nell'incontro con Rete Imprese Italia sulla vendita al dettaglio e gli esercizi commerciali, come riportato da SkyTg24. "Se c'è la possibilità di anticipare qualche data, possiamo anche valutare delle aperture ulteriori", ha aggiunto Conte.

Una posizione ribadita anche dal ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia. Per le riaperture "tutti noi vogliamo arrivare alle differenziazioni territoriali. Dal 18 maggio molte attività potranno riaprire, ma lo si dovrà fare in sicurezza, e le Regioni che decideranno di farlo senza il rispetto delle linee guida Inail se ne assumeranno la responsabilità”, ha sottolineato parlando a L'Aria che tira su La7.

18:00 - La Protezione Civile ha diffuso attraverso un comunicato stampa il bollettino odierno relativo a guariti, decessi e positivi al coronavirus: "Il totale delle persone che hanno contratto il virus è 214.457, con un incremento rispetto a ieri di 1.444 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 91.528, con una decrescita di 6.939 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi 1.333 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 94 pazienti rispetto a ieri. 15.769 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 501 pazienti rispetto a ieri. 74.426 persone, pari al 81% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 369 e portano il totale a 29.684. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 93.245, con un incremento di 8.014 persone rispetto a ieri. Il numero così alto dei pazienti dimessi e guariti è dovuto ad un aggiornamento dei dati della Regione Lombardia riferiti anche ai giorni precedenti.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 31.753 in Lombardia, 14.858 in Piemonte, 8.391 in Emilia-Romagna, 6.789 in Veneto, 5.088 in Toscana, 4.433 nel Lazio, 3.306 in Liguria, 3.236 nelle Marche, 2.903 in Puglia, 2.340 in Campania, 2.201 in Sicilia, 1.791 in Abruzzo, 982 nella Provincia autonoma di Trento, 962 in Friuli Venezia Giulia, 644 in Calabria, 623 in Sardegna, 579 nella Provincia autonoma di Bolzano, 179 in Molise, 172 in Basilicata, 171 in Umbria e 127 in Valle d’Aosta".

17.15 - Il presidente russo Vladimir Putin ha messo in guardia contro "decisioni affrettate" in merito all’allentamento delle misure restrittive contro il Covid-19 nella cosiddetta Fase 2. Lo riporta la Tass. "La situazione nelle varie regioni della Russia è diversa: in alcuni casi le misure di prevenzione rigorose devono essere preservate o addirittura aumentate, mentre in altri luoghi è possibile pianificare di alleggerirle, ma solo sulla base del parere degli scienziati, degli specialisti, con considerazione di tutti i fattori e dei possibili rischi", ha detto Putin.

11.00 - “Riaperture anticipate se lo consentiranno i dati”. È quanto espresso dal premier Giuseppe Conte in un’intervista a Il Fatto Quotidiano. Oltre alle dichiarazioni sulla ripartenza dello sport e del calcio, il Presidente del Consiglio ha infatti parlato anche della ‘Fase 2’ in atto, con delle possibili aperture anticipate nelle Regioni: “Dato che ora ci sono soglie definite di allarme, possiamo studiare un'eventuale anticipazione delle riaperture per ulteriori attività con differenziazioni geografiche. Con un protocollo di sicurezza per spazi, ambienti e attività, si potrà decidere di anticipare le aperture di centri estetici, parrucchieri e anche teatri”.

Conte ha anche parlato di un “piano straordinario per l’edilizia scolastica” e di un “piano estivo” per i bambini. E si è anche espresso sui prestiti alle aziende: “Le banche hanno paura di essere coinvolte un domani nel concorso in reati collegati alla bancarotta, cioè di aver contribuito a tenere in vita aziende già decotte. Il governo lavorerà per trovare una giusta soluzione. Imprese? Non penso a un piano di nazionalizzazioni come in epoche passate, ma possiamo arricchire i sostegni alle imprese, in alcuni casi, anche attraverso capitale, finanziando direttamente l'impresa per facilitare gli investimenti produttivi e consentire il consolidamento dell'organismo societario”.

8.30 - A Wuhan tornano a scuola 58 mila studenti. Come riporta Adnkronos, nella città epicentro del Coronavirus sono infatti rientrati nelle proprie classi – dopo più di 100 giorni – tantissimi alunni dell’ultimo anno delle scuole superiori. Sono loro i primi a tornare, mentre per quelli delle altre classi ci sarà una graduale apertura nelle prossime settimane. In totale sono 57.800 gli studenti rientrati in 121 scuole della provincia di Hubei, dove si trova Wuhan. Gli alunni dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina e sottoporsi al controllo della temperatura corporea prima dell'ingresso nei campus. Prima di entrare in aula, poi, dovranno anche presentare il “codice sanitario”.

Secondo la Commissione sanitaria di Hubei, nella provincia non si registrano nuovi casi di Covid-19 da 32 giorni consecutivi. Nel resto del Paese, invece, ci sono solamente due nuovi casi “importati” e nessun caso di trasmissione locale.

8:00 - Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, ha parlato questa mattina sulle colonne della Repubblica anche della eventuale ripresa del campionato di calcio: "Siamo in fase di valutazione, il parere del Comitato tecnico scientifico non è pronto. Tutti gli sport di squadra mettono insieme un certo numero di persone che possono variare a seconda delle discipline. Sono per definizione delle aggregazioni. Ci sono tante variabili in gioco".

7.40 - Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è intervenuto a 'Di martedi" su La7: "La mia impressione in queste prime ore della Fase 2 è che si sta andando nella direzione giusta”. I dati "li vedremo tra qualche giorno, perché non siamo in grado di analizzarli in tempo reale nelle stesse ore, ma mi sembra che gli italiani stiano dimostrando di aver capito il rischio e stiano dimostrando responsabilità".

7.30 - La Gran Bretagna piange le sue vittime. Da ieri il paese della Regina ha il triste record europeo con quasi 30.000 vittime, secondo solo agli Stati Uniti. Johnson nei prossimi giorni rinvierà molto probabilmente la fase 2 a fine maggio e proprio ieri è arrivata l’ammissione durante la quotidiana conferenza stampa da Downing Street, che le vittime sono “più di quelle che ci saremmo augurati”. 

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