LIVE - Coronavirus, le notizie dal mondo: gli aggiornamenti di Conte

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, LE NOTIZIE SUL CALCIO IN ITALIA

23.00 - Screening estesi, rapida adozione dell’app per tracciare i contatti tra contagiati e interventi a supporto di famiglie e individui. Oltre all’esortazione a uniformare a livello nazionale i dati sulla curva dell’epidemia. Sono queste, come riportato da SkyTg24, le raccomandazioni formulate dalla task force guidata da Vittorio Colao per il contrasto all’emergenza coronavirus in Italia. Per quanto riguarda la fase che si apre adesso, invece, la squadra di esperti “vuole ora ascoltare e sistematizzare bisogni e opportunità di individui, famiglie e imprese, per consigliare priorità e interventi che possano sostenere il rilancio e la competitività dell’Italia nel 2020-21”.

21.00 - Nuovi aggiornamenti dal Premier Giuseppe Conte, che ha risposto alle domande della stampa a Milano. Queste le sue dichiarazioni.

Chi si potrà visitare - "Si andranno a trovare persone con cui c’è un rapporto di parentela o affettivo".

Sulle funzioni religiose - "Questo governo è per la libertà di culto e ci dispiace di creare un comprensibile rammarico nella Chiesa italiana, non c’è alcuna insensibilità, ma la rigidità del comitato tecnico scientifico. La pratica religiosa è una delle fonti dei focolai epidemiologici. Avevamo bisogno di più tempo per garantire a tutti i fedeli di partecipare alle liturgie, oltre a quelle funebri che sono già terminate".

Sulla gestione del territorio - "La filosofia del piano è quella di avere un piano nazionale, perché se ognuno andasse per la sua strada sarebbe impossibile avere un piano. Se dovessimo verificare una curva di contagio che sfugge, interverremmo a chiudere il singolo rubinetto a livello regionale".

Sull'infanzia - "Stiamo studiando un piano per l’infanzia, ci rendiamo conto della difficoltà di avere dei figli in casa".

18:15 - Il capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha comunicato il bollettino relativo a positivi, guariti e deceduti per coronavirus in conferenza stampa: "I casi totali sono 199.414, con un incremento di 1.739 persone. Il totale degli attualmente positivi è di 105.813, con un calo di 290 rispetto a ieri. Cala la pressione ospedaliera: i ricoveri in terapia intensiva sono 1.956, 53 in meno rispetto a ieri; i ricoverati con sintomi sono 20.353, 1.019 in meno rispetto a ieri. La maggior parte è in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi e sono 83.504, pari al 79% del totale. Si registrano 333 nuovi deceduti. Il totale dei guariti è di 66.624, con un incremento di 1.696 unità".

17.03 - “Da una prima interpretazione del Dpcm firmato ieri sera dal premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi per 'congiunti' -uno dei punti più discussi del testo- si intendono parenti, affini, coniugi, conviventi, ma anche fidanzati e affetti stabili. Nei prossimi giorni, spiegano le stesse fonti, usciranno le Faq volte a chiarire tutti i dubbi sul Dpcm”. È questo quanto riporta in esclusiva una nota dell’agenzia Adnkronos.

15.50 - “E' consentito in Veneto lo spostamento individuale su tutto il territorio regionale per recarsi alle seconde case di proprietà o alle imbarcazioni ormeggiate al di fuori del Comune di residenza per la manutenzione e la riparazione. Lo prevede la nuova ordinanza annunziata oggi dal presidente Luca Zaia. Relativamente a queste norme le prescrizioni entreranno in vigore alle ore 6 di domani. Nella stessa ordinanza si prevede che sia consentito lo spostamento individuale per attività motoria e all'aria aperta, anche in bicicletta in tutto il territorio del Comune di residenza, con obbligo di evitare gli assembramenti e di rispetto della distanza un metro, con mascherina e guanti e garantendo l'igiene”. A riportarlo è una nota ANSA, che riprende anche le parole in conferenza della Regione Veneto Luca Zaia: "Sappiamo che mangiare può fare male ma non è che dobbiamo morire di fame. Non possiamo fare le cavie, dobbiamo anche vivere. Sarebbe come dire chiudiamo le strade perché ci sono gli incidenti”.

14:50 - A Pechino e a Shanghai, le due più importanti città della Cina, migliaia di studenti dell'ultimo anno di medie e superiori sono ritornati oggi a scuola dopo la pausa festiva del Capodanno lunare per la pandemia del Covid-19. Secondo quanto affermato dal ministero dell'Educazione cinese, tra le misure di prevenzione adottate, agli studenti è stata misurata la temperatura corporea all'ingresso degli edifici, oltre a mostrare il codice verde sulla app che aggiorna il rischio di infezione personale. In altre zone della Cina le lezioni sono partite seguendo un piano scaglionato.La riapertura di college e università nella municipalità di Chongqing è invece fissata dall'11 maggio. 

10.50 - “Per esami, lauree ed esercitazioni lasceremo la possibilità agli atenei di prevedere la presenza fisica dello studente”. A spiegarlo è Gaetano Manfredi, Ministro dell'Università, che in un'intervista rilasciata a La Stampa ha illustrato cosa cambierà, con l'avvio della Fase 2, per le università: "La conferenza dei rettori ci ha chiesto maggiore autonomia, in virtù della diversa diffusione del virus da regione a regione. Poche persone potrebbero trovarsi in un’aula, rispettando le misure di distanza e con i necessari dispositivi di protezione: così sarebbero possibili gli esami un po’ ovunque, ma dobbiamo essere flessibili. Molti atenei, al contrario, hanno numerosi studenti fuori sede che sono tornati nelle loro regioni. Per loro, gli esami online sono l’unica soluzione"

10.10 - Il Gran Prix di Francia è stato ufficialmente annullato. Originariamente in programma a partire dalla fine di giugno, il governo francese ha comunicato questa mattina la decisione di rimandare tutti i grandi eventi in programma fino alla prima metà di luglio: era impossibile allora immaginare un'organizzazione del Gran Prix che anche solo si avvicinasse a quella pianificata e si è pertanto deciso di annullare lo stesso: si tratta della decima corsa ad essere rinviata o annullata nel 2020.

9.30 - "Le Regioni potranno apportare alcune modifiche a quanto indicato dal Governo, purché non finiscano per contrastare il piano di quest'ultimo. Quelle del Governo sono delle indicazioni di cornice - spiega Francesco Boccia, Ministro per gli Affari Regionali, a La Stampa -, le singole Regioni dovranno comunicare di giorno in giorno la situazione relativa ai contagi. In sintesi: più sarà alto il numero di contagi, maggiori saranno le restrizioni. E viceversa"

8.20 - "Riaprire le scuole in questo momento è impensabile, significherebbe favorire la circolazione del virus. Bisogna fare un passo alla volta - spiega Silvio Brusaferro ai microfoni di Repubblica -, capisco che per i genitori che tornano al lavoro sarà difficile gestire i loro bambini, ma ci troviamo ancora in una situazione eccezionale e bisognerà trovare delle soluzioni flessibili, che vadano incontro alle esigenze dei più. Ripartire a settembre? Bisogna vedere come si evolverà la circolazione del virus: vediamo intanto come procederà la fase 2 all'inizio. Nuova ondata in autunno? Potremmo averla anche tra un mese, se sottovaluteremo determinati fattori. Sarà fondamentale evitare che in autunno si confondano altri virus con il COVID-19, per questo servirà vaccinarsi al fine di evitare altri tipi di influenza"

 

Google Privacy