Coronavirus, lo sfogo di Balotelli: "Avete rotto, fermate la A"
L'Italia sta vivendo ore complicate a causa dell'allarme Coronavirus: "Sono sospesi eventi, competizioni sportive di ogni ordine e disciplina svolti in luoghi pubblici e privati - si legge nel decreto ufficializzato con una conferenza notturna dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte - resta tuttavia consentito anche per la restante parte del territorio nazionale lo svolgimento di predetti eventi e competizioni all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza presenza di pubblico". Insomma, la Serie A - almeno ad oggi - non si ferma.
Una linea questa contestata da Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, che su Twitter è stato molto chiaro in seguito alle ultime misure estreme adottate dal Governo: "Fermiamo il campionato!!! Serve altro? Stop football!!", il suo grido. Al quale ha fatto eco Mario balotelli. L'attaccante del Brescia si è soffermato sugli ultimi sviluppi ribadendo la volontà di fermarsi.
Il suo sfogo
"Amo il calcio più di voi, ma giocare vuol dire viaggiare in pullman, treno, aereo, dormire in hotel, entrare comunque in contatto con altre persone al di fuori della tua società lavorativa - ha scritto sul proprio profilo Instagram - Già non vedo i miei figli per questo maledetto coronavirus, perché come sapete non vivono in Lombardia e già è snervante e triste per me. Di sicuro non vorrei mai che in più mia madre, con la quale mangio quasi tutti i giorni e che non è una mia coetanea - per quanto possa io amare il calcio (al quale devo tutto) - tassativamente non vorrei attaccarle niente! Per cosa? Per far divertire qualcun altro? O per non far perdere soldi? Ma dai, non scherzate! Ripigliatevi, avete rotto adesso. Non si scherza con la salute ragazzi". Una posizione forte e chiara.
LEGGI ANCHE - POSITIVO IL PATRON RULLO