Al Hilal | Cuore Giovinco, per lo stipendio fa lui il primo passo
Nel mondo del calcio ai tempi del Coronavirus, in cui il campo è un ricordo e un traguardo da raggiungere quando l'emergenza sarà alle spalle, club e calciatori dialogano. Per gli allenamenti da casa, per capire quando e come ripartire, per il discorso legato agli stipendi.
Forse il più pragmatico degli argomenti che però a volte può anche risolversi con un gesto di cuore, in cui il primo passo lo fa un giocatore verso il suo club. Come Sebastian Giovinco con il suo Al Hilal.
L'attaccante è in Arabia Saudita dal 2019 ma già lo scorso gennaio è stato accostato al Parma. La dirigenza giallobù ci aveva provato per la possibile partenza di Gervinho e i contatti con il suo agente proseguono.
Mercato a parte, ora Giovinco considera la squadra saudita una 'seconda famiglia'. E tanto è l'attaccamento che è stato lui a fare il primo passo per quanto riguarda il discorso economico, volendo andare incontro alle esigenze del club in un momento di emergenza come questo.
Basti pensare che è stato lo stesso Giovinco a decidere di restare a Riyadh e di non rientrare a Toronto, dalla sua famiglia, quando è scoppiata l'emergenza Coronavirus, proprio per restare sul posto e a disposizione in qualsiasi momento.
Il suo agente, Andrea Cattoli, lavorerà dunque con l'Al Hilal per trovare una soluzione condivisa per il bene del club che un anno fa ha accolto il suo assistito. Per un discorso economico che può trovare la via dell'intesa partendo da un gesto di cuore.
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