Fallito il primo club a causa del coronavirus: i gallesi del Rhyl FC
L'impatto dell'epidemia di coronavirus sul calcio è notevole, la sospensione dei campionati ha interrotto il flusso di introiti che garantiva gli equilibri finanziari di tante società. Mentre i grandi club riescono ad attrezzarsi per l'emergenza, tante altre realtà minori rischiano di scomparire. È ciò che è successo al Rhyl FC, club di seconda divisione gallese dell’omonima città a circa 80 km da Liverpool, fallito dopo 141 anni di esistenza.
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IL COMUNICATO Il club ha comunicato attraverso il proprio sito ufficiale di aver cominciato la procedura di liquidazione: "La difficile decisione è stata presa dal Consiglio di amministrazione dopo aver considerato l'effetto finanziario della sospensione di tutte le attività calcistiche a causa dell'impatto senza precedenti del Covid-19, la riluttanza del proprietario del campo sportivo a considerare un lungo contratto di locazione o una vendita a condizioni di mercato e i costi fissi esistenti senza prospettive di reddito".
NESSUNA OFFERTA ALL’ALTEZZA Negli scorsi giorni erano stati lanciati diversi appelli, in cui si chiedevano ingenti aiuti da parte di nuovi investitori per tenere in vita la società, entro una deadline fissata dalla dirigenza. La scadenza è giunta senza che ci fossero offerte significative. La federcalcio gallese aveva dato il proprio supporto ma non è stato sufficiente: sarebbero serviti 200 mila euro per garantire stabilità nel lungo termine. Anche la raccolta fondi lanciata dai tifosi non è bastata.
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IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE "È un giorno triste per tutti. Siamo tutti tifosi e profondamente scossi. La città ha una storia calcistica importante e non ho dubbi che un nuovo club molto forte rinascerà dalle ceneri" ha detto il presidente della squadra, Paul Higginson.
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