Coppa Libertadores, Santos-Independiente sospesa per scontri

E' iniziata male ed è finita peggio la sfida tra Santos e Independiente, valida per gli ottavi di finale della Coppa Liberatores. La partita, infatti, è stata sospesa al minuto numero 36 della ripresa per i gravi incidenti allo stadio Pacaembu di San Paolo tra gli ultras brasiliani e forze dell’ordine.

All'origine di tutto la partita di andata e la decisone da parte delle Conmebol di sanzionare la squadra paulista con il 3-0 a tavolino dopo lo 0-0. La causa è l'ingresso in campo di Carlos Sanchez, calciatore uruguaiano squalificato per una vicenda risalente alla stagione 2015, quando indossava la maglia del River Plate.

Gli argentini si qualificano, dunque, ai quarti, dove affronteranno la vincente del derby argentino tra Racing e River Plate. Il Santos, dal canto suo, ha già annunciato che farà ricorso.

Ma, a destare scalpore, è stato il comportamento di Rodrygo Goes, nuova stellina 17enne già di proprietà del Real Madrid. Il giocatore del Santos ha infatti affermato che "i tifosi hanno fatto bene, la partita è finita quando hanno reso pubblico il risultato a tavolino: è una vergogna". In un video, apparso sui social, Rodrygo insulta la Federazione sudamericana, ritenuta responsabile della decisione sul caso Sanchez. "Comnebol, figli di p...", la frase diventata già virale e che costerà molto al giocatore.





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