Denílson, da giocatore più costoso della storia ad un'impresa edile

Denílson de Oliveira Araújo, noto semplicemente come Denílson, si è ritirato nel 2010. Da quel momento in poi in pochi ne hanno sentito parlare o lo hanno visto. Strano per chi, solo dodici anni prima, diventava il calciatore più costoso della storia. Già, accadeva dopo il Mondiale francese del 1998, in cui si fece notare dal calcio dei grandi. 

Di lì il passaggio dal San Paolo al Betis: 63 miliardi di lire, ovvero 21,5 milioni di sterline. Mai nessuno, all'epoca, aveva speso così tanto. Contratto di 12 anni, clausola fissata ad una cifra per quei tempi esorbitante (750 miliardi di lire). Ingaggio? 6 miliardi di lire più bonus a stagione, quanto basta per diventare il calciatore più pagato di sempre.

Peccato che l'esperienza spagnola si rivelerà un mezzo disastro, con soli cinque gol in due anni e prestito finale al Flamengo. Oggi Denilson fa il testimonial pubblicitario per un’impresa di materiali edili in occasione della Copa America che si sta giocando proprio in Brasile. 

Secondo quanto riportato da Marca, si tratta di una delle più popolari aziende sudamericane. Uno spot che ha mostrato l'ex attaccante in spendida forma, ancora abile a palleggiare ma un po' meno a tirare. Durante la pubblciità infatti due commessi gli lanciano da una scala un barattolino bianco, che lui prima stoppa di petto e che poi, dopo qualche palleggio, calcia al volo di sinistro. Un tentativo non andato a buon fine stando alle facce spaventate dei protagonisti. Insomma, un momento divertente. Anche se, a pensare alla sua storia, scappa più di qualche risata. 

 

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