Inter, Conte: "Sono preoccupato, troppe partite in pochi giorni"
Missione sorpasso fallita. L'Inter non riesce ad approfittare del passo falso della Juventus e si ferma sul 2-2 contro il Parma: dal vantaggio iniziale all'obbligo di inseguire, con solo il gol di Lukaku, assegnato dopo un'attenta analisi del var per un possibile fuorigioco di Candreva, a evitare che la partita non venisse addirittura persa. Antonio Conte a fine gara ha commentato ai microfoni di Sky Sport il 2-2 finale, ecco le sue parole.
"Non dobbiamo guardare gli altri, ma noi stessi e dare il massimo. nel primo tempo abbiamo gioco male, il Parma è stato bravo perché l'ha preparata bene e noi gli abbiamo facilitato il tutto. I due gol sono nostre disattenzioni. Nel secondo tempo siamo cresciuti per intensità, qualità, giocate, meritavamo di vincere.Posso dire poco ai ragazzi perché è la terza partita in sei giorni, stanno giocando gli stessi perché per piccoli o grandi problemi stiamo trovando difficoltà. Non sono sereno, De Vrij l'abbiamo rischiato a partita in corso nonostante un infortunio, così come Asamoah che aveva un problema al ginocchio. Diventa difficile giocare così tanto con una rosa ai minimi termini. Bisogna ripartire sapendo che giocheremo di nuovo con gli stessi per la quarta partita di seguito".
Stanchezza che da fisica può diventare anche mentale. "Sicuramente tutte queste partite con gli stessi porta un grande dispendio di energie anche nervose. Dobbiamo in quesot momento fare delle valutazioni assieme alla società e capire dove si può migliorare. Perché sono un po' preoccupato perché mancano altre quattro partite in dodici giorni, non sarà semplice. Bisogna cercare di tirare fuori il meglio da ogni situazione, stiamo cercando di fare questo. Inevitabile che stiamo puntando forte su giovani come Bastoni ed Esposito, non dimentichiamo che l'anno scorso giocava poco in Primavera. CI vuole un tempo per tutto per non influire sulla crescita di questi giovani, bisogna avere la pazienza giusta. Il problema è che bisogna giocare sempre con gli stessi, le competizioni sono molto dispendiose e noi non possiamo solamente partecipare".
Google Privacy