La Conmebol risponde a Messi: "Dichiarazioni infondate e irrispettose"
Una Copa America dove non è riuscito a incidere come molti tifosi argentini si aspettavano e forse questo, oltre all'eliminazione in semifinale contro il Brasile, non ha aiutato Lionel Messi a mantenere la calma. Nel post gara della partita contro il Cile valida per il terzo/quarto posto Messi si è reso protagonista con dure accuse alla Conmembol. Prima la lite in campo con Medel, dove in realtà l'argentino è stato più che altro protagonista indiretto, e l'espulsione poi le dure parole nel post gara: "Viene da pensare che sia tutto orchestrato per permettere a loro di vincere. Speriamo che la partita contro il Perù venga diretta bene e che i peruviani possano competere contro gli avversari. Io dico sempre la verità, sono onesto: penso che quello che è successo, sia dovuto a ciò che ho detto in precedenza. Hanno visto tutti oggi cosa è capitato".
Parole dure a cui è arrivata la dura replica della Conmembol (Confederación Sudamericana de Fútbol) che ha risposto a Messi senza tuttavia mai citare l'argentino nel suo comunicato: "Nel calcio a volte si vince altre si perde e un pilastro fondamentale del fairplay è accettare i risultati con lealtà e rispetto. Lo stesso funziona per le decisioni arbitrali che sono umane e sempre possono essere soggette a miglioramenti. E' inaccettabile che a seguito di incidenti normali in una competizione, che coinvolge 12 squadre, tutte a parità di condizioni, siano state lanciate accuse infondate che mancano della verità e mettono in discussione l'integrità della Copa América.
Queste dichiarazioni rappresentano una mancanza di rispetto alla competizione e a tutti i giocatori partecipanti e ai centinaia di professionisti della Conmembol, istituzione che dal 2016 continua a lavorare incessantemente per rendere più trasparente, professionale e migliorare il calcio sudamericano".