Napoli, Ancelotti: "Per battere l'Arsenal serviranno coraggio, intelligenza e cuore"

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Carlo Ancelotti ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia della sfida tra il suo Napoli e l'Arsenal. Domani sera agli azzurri servirà un'impresa. Si riparte dal 2-0 dell'andata: “Per arrivare in semifinale ci vuole coraggio, intelligenza e cuore. All’andata non ho visto molto coraggio, l’intelligenza c’è stata solo nella seconda parte, il cuore lo metteremo domani insieme a tanta intensità, perché è una grande opportunità che dobbiamo cogliere con un atteggiamento positivo. Saremo aiutati da un ambiente che sarà sicuramente straordinario". 

“Non si faranno calcoli - ha continuato Ancelotti - dobbiamo essere pronti a tutto. Dobbiamo giocarla al massimo delle nostre possibilità, con coraggio e intelligenza per tenerla aperta il più possibile. Non la definirei una partita perfida. Al momento siamo l’unica italiana in Europa e speriamo di esserci anche venerdì. Faremo una grandissima prestazione e penso che ce la possiamo fare". 

Tornando alla gara di andata Ancelotti ammette che "la prima parte della partita di Londra è stata influenzata da un fattore tattico e uno ambientale, la pressione che ci hanno dato all’inizio ci ha impaurito ma domani non sarà così perché l’ambiente è opposto. Se la squadra gioca bene il San Paolo ti aiuta, altrimenti non riesce ad aiutarti. Tutto può diventare possibile. Sarà una partita di grande intensità col maggiore equilibrio possibile perché sappiamo quanto sono pericolosi in contropiede. La personalità viene attraverso il gioco, mostreremo più coraggio e sicuramente più personalità". 

Spazio al mercato: "Nel Napoli del futuro c’è Callejon, quando un giocatore è disposto a rimanere è un valore aggiunto. C’è la volontà di tutte le parti di proseguire insieme, per la serietà e il senso di appartenenza e qui è più importante che altrove, un po’ come al Barcellona, al Milan o al Bayern. José è uno di quelli che sente quel qualcosa in più quando veste questa maglia”.

L'allenatore del Napoli parla anche della sconfitta di ieri della Juventus contro l'Ajax: "La partita di ieri insegna che le gare europee sono imprevedibili. La Juve nel contesto generale delle due partite non si è fatta trovare pronta. Ma non è niente di nuovo perché è la Champions. L’Ajax gioca molto bene, ma personalmente mi sorprende che sia stata ritenuta una sorpresa. Ha costruito un ciclo con giovani di valore ed è un grandissimo traguardo la semifinale, anche se non vinceranno la Champions secondo me, poi magari mi sbaglierò. Sono molto bravi, le squadre che in generale che sono propositive mi piacciono tutte”. Serve metodo e programmazione per il futuro, per il momento siamo piacevolmente sorpresi di una squadra come l’Ajax, ma l’opinione pubblica che bada solo al risultato non permette di poter instaurare un ciclo di formazione simile”.

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