Milan, Pioli: "La Juventus non è decisiva. Ibra non ci sarà"

Un grande mercoledì di calcio. A San Siro (calcio d’inizio ore 20.45) il Milan ospita la Juventus dell’ex Andrea Pirlo per proseguire la sua marcia  e restare in vetta alla classifica della Serie A. Da Milanello, in conferenza stampa, Stefano Pioli ha commentato così l’attesa sfida: “Rimane Milan-Juve per la storia e il blasone dei due club, lo sappiamo che si tratta di una gara importante. Ma siamo alla 15esima di campionato e la nostra è una maratona, non è una gara decisiva”.

La Juventus è reduce da un convincente successo sull’Udinese: “Sono in crescita, hanno dovuto cominciare un nuovo percorso e ci sta perdere qualcosina. Sono una squadra forte, ben messa in campo e con hanno ottimi palleggiatori. Ci saranno delle difficoltà, ma di fronte si troveranno un Milan pronto e forte”.

Anche Pioli è un ex, avendo giocato con i bianconeri tra il 1984 e il 1987: “Ero diciottenne, sono entrato in uno spogliatoio di grandi uomini che mi hanno insegnato tanto. Scirea, Tardelli, Paolo Rossi, ne sono uscito più adulto e maturo, con insegnamenti importanti per la crescita professionale".

Ibrahimovic non ci sarà

Un video pubblicato sui social ha fatto sperare i tifosi rossoneri. Ieri sera Zlatan Ibrahimovic ha accompagnato alle immagini del suo allenamento la didascalia "Tick tock tick tock", ma contro la Juventus non sarà della partita: "Ho rimproverato Ibra per quel video perché poi mi avete tempestato di messaggi per sapere se recuperava. Sta meglio, sta lavorando bene, ma domani non ci sarà”.

Non mancherà invece Leao: “Sta crescendo, non ha le stesse caratteristiche di Ibra e quindi dobbiamo capire bene come servirlo. Vedo in lui grande voglia di crescere e migliorare".

Senza pressioni

Dieci i punti di vantaggio del Milan sulla Juventus che deve però recuperare la gara contro il Napoli. Pioli comunque alleggerisce la pressione: “Abbiamo fatto 17 punti in più rispetto all'anno scorso. La strada è quella giusta ma non possiamo parlare di partita decisiva alla 15esima, noi affrontiamo tutte le gare come fossero una partita decisiva”.

Il Milan non si accontenterà di un pari: “Se tu approcci alla gara pensando al pareggio è la strada più vicina alla sconfitta. Ce la giochiamo, ci prepariamo per cercare di vincere. Sono contento se i ragazzi danno il massimo. Se la Juventus può perdere lo scudetto domani? No, manca ancora tanto. C'è ancora spazio per recuperare, soprattutto per una squadra forte ed esperta come la Juve".

Mercato

Spazio anche al mercato (IL PUNTO SUGLI OBIETTIVI ROSSONERI): "La società sa che ci sarà la possibilità ci faremo trovare pronti. Il confronto è continuo. Simakan è vicino? Non devo dirlo io…”.

Conti ha avuto fin qui poche possibilità: “Nessuno è sul mercato. Lui è un giocatore affidabile, le gerarchie sono cambiate ma il calcio dimostra continuamente che cambiano facilmente a seconda delle prestazioni".

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