Fiorentina, Commisso: "Montella? Vediamo giorno per giorno"

Rocco Commisso è molto arrabbiato. Lo fa capire: risponde con tono fermo, secco. E avverte tutti: dall'allenatore alla squadra. "Il primo tempo non è stata una bella partita", ha dichiarato nella zona mista dello Stadio Grande Torino. "Teniamo per buoni solo gli ultimi 20 minuti della gara intera". Poi, conferma la rabbia che già aveva palesato a fine gara: "Fiducia massima a Montella? È una massima parola. Qui bisogna vedere giorno dopo giorno. Ora vediamo come giocheremo contro l'Inter, speriamo in una bella partita. Io ora devo ripartire e non ho parlato ancora con la squadra, lo farò in treno. Sono arrabbiato con tutti: con me stesso anche. Vengo qui a Firenze a fare interviste? Io sono qui per vedere delle belle partite, mi aspettavo un'altra cosa".

"Fallimento fare come l'anno scorso"

Sugli obiettivi e sulla classifica, poi, Commisso è chiaro: "La classifica fa paura? Mancano quattro partite alla metà. Noi dobbiamo arrivare a 22 punti per essere abbastanza contenti. Noi non dobbiamo andare in Champions, ma restare in Serie A. Sarà un fallimento enorme arrivare dove siamo arrivati lo scorso anno. Mi aspetto molto di più. Magari non l'Europa, ma almeno questo. Il mercato può aiutare? Sì, ora ne parleremo. Dobbiamo vedere cosa potra aiutare la squadra di più". E prima di andare via, chiede scusa ai giornalisti per la prestazione.

Pradé: "La mia priorità è stare vicino a Montella"

Su Montella (che ha commentato la partita persa contro il Torino) ha parlato anche Massimo Pradé. "Ha la fiducia incondizionata del nostro presidente. È un ragazzo intelligente. Sarà in panchina con l’Inter e con la Roma, vediamo queste due prestazioni e come reagirà la squadra. Avremo dei recuperi importanti. Speriamo di avere in campo Ribery, Boateng, Pezzella, Badelj. Con la squadra al completo saremo una squadra diversa.Speriamo di riuscire a uscire da questo momento di grandissima difficoltà che invece di sfaldarci deve darci ancora più unione. Aspetto positivo nonostante il quarto ko consecutivo? Siamo arrabbiati perché abbiamo avuto un approccio sbagliato alla gara. La cosa positiva è che la squadra non ha mollato, abbiamo avuto occasioni anche per pareggiare la gara. Vogliamo ripartire da lì. La mia priorità è di stare vicino a Montella, cercare di alleggerirlo: Vincenzo è un ragazzo molto intelligente, sa che è in un momento difficile anche lui, ma con il lavoro di queste settimane vogliamo dimostrare di essere una squadra competitiva anche con il rientro di tanti calciatori. Chiesa veniva da 15 giorni di stop, non ha iniziato benissimo la partita ma l’ha finita alla grande. Ora farà una settimana di lavoro intenso, cosa che non ha fatto questa settimana perché veniva da un problema all’adduttore. Chiesa è il calciatore che ci deve far vincere le partite, per noi è un giocatore determinante. Un ragazzo giusto che ci sta con la testa e che sono convinto ci darà grandi soddisfazioni".

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