Coman, ancora un infortunio: si teme la rottura del legamento

Non c'è pace per Kingsley Coman. Quella che doveva essere la stagione del vero rilancio sportivo, inizia invece con l'ennesimo infortunio. Il calciatore ex Juventus, infatti, è stato costretto ad uscire dal campo al minuto 71' nel match di Audi Cup contro il Tottenham, a seguito di uno scontro di gioco con Juan Foyth. Un duro colpo per il francese, dopo il calvario di questi ultimi anni. Proprio qualche giorno fa l'ex Psg aveva dichiarato alla Bild: "Dopo aver salutato Ribéry e Robben, abbiamo due giocatori esterni in meno. Ciò significa che non posso farmi male e infortunarmi. Devo restare in forma sempre".

Una vera e propria maledizione per il calciatore francese che già nella stagione 2016-2017 subì la rottura del legamento collaterale e la lacerazione capsulare nella caviglia. Proseguendo poi nel febbraio 2018 con la rottura del legamento sindesmotico. Infortunio che fu replicato nell'agosto 2018, quando poi Coman dichiarò: "Se dovessi infortunarmi ancora penserei al ritiro. Vorrebbe dire che il mio corpo e il mio fisico non sono adatti per giocare a questi livelli. Non sopporterei una terza operazione".

A fine partita sono arrivate anche le parole dell'allenatore Niko Kovac: "Speriamo che non sia niente di grave e che nei prossimi giorni possa tornare ad allenarsi con noi. Un altro infortunio grave sarebbe molto doloroso per lui". Anche il profilo ufficiale della squadra tedesca al momento della sostituzione ha immediatamente twittato: "Guarisci presto Re".

Adesso l'ennesimo infortunio. Si teme la rottura del legamento crociato, anche se il Bayern, così come il calciatore è in attesa della diagnosi precisa. 

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