Coman e l'aritmia: "Avevo delle crisi. Non credevo di poter tornare a questi livelli"

Due estati fa Kinglsey Coman ha segnato (da ex) il gol 'letale' per il PSG in finale di Champions League. Eppure sabato sera, al momento della sua sostituzione (durante Francia-Kazakistan, giocata al Parco dei principi di Parigi) è stato acclamato da tutto il pubblico parigino.

 

 

Coman è diventato ormai un punto fermo della nazionale di Deschamps. Quando gioca, la nazionale francese non perde mai: "Sto bene, cerco sempre di dare il meglio per ottenere ogni volta questa importante maglia", ha detto ai microfoni di Téléfoot questa domenica mattina, dopo la bella performance offerta la sera prima, con due assist che hanno contribuito all'8-0 dei bleus (QUI per tutti i risultati del sabato sera). Dribbling, corsa e anche qualche mano in fase difensiva: il pubblico lo ama per questo. 

 

 

E' quindi un bel periodo per Coman, che può così lasciarsi alle spalle delle settimane complicate. A settembre, infatti, l'ex Juventus si è operato al cuore: "Avevo un'aritmia. Vi lascio andare su google per vedere di cosa si tratti perché è un po' complicato da spiegare (ha commentato col sorriso, ndr). Nell'ultimo periodo la cosa si era aggravata: avevo delle piccole crisi. C'erano dei momenti in cui mi sentivo sfinito prima rispetto al solito".

"Pensavo di non poter tornare a questi livelli"

 

   

"In dei momenti mi sono detto che tornare a giocare a questi ritmi per me sarebbe stato difficile. Invece no, ora va tutto bene, sono guarito. Anzi, mi sento molto meglio di prima". Nel 2018 un infortunio al legamento del ginocchio gli impedì di giocare il mondiale (e vincerlo). Ora lo aspetta il Qatar.  

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