Colombarini: "La Spal una famiglia. Felice dei 6 punti, ma pensiamo a salvarci"
Sei punti in due partite, primo posto in classifica dopo due giornate di campionato. "Tutti quanti mi stanno inviando le foto della prima metà della classifica... Fa piacere, ma restiamo con i piedi per terra e puntiamo a stabilizzarci". Parola di Simone Colombarini, l'uomo che, insieme a suo padre, ha riportato la SPAL in alto, rifondando il club di Ferrara sulla base di quella Giacomense che già possedevano: "Il sindaco ci coinvolse in questo progetto e ci piacque da subito. Ma con una premessa: non volevamo rinunciare all'ambiente familiare che caratterizzava le nostre società", spiega ai microfoni de La Gazzetta della Sport.
Simboli del club sono il presidente, Walter Mattioli, e Manuel Lazzari: "Il primo è stato a lungo calciatore e presidente della Giacomense, ora lo è della Spal. Ci fidiamo ciecamente di lui. Quanto a Lazzari, siamo orgogliosi che sia rimasto con noi: lo conosciamo dai tempi della Giacomense, ci ha aiutati nella scalata fino alla Serie A e, adesso, è uno dei migliori nel suo ruolo in Serie A", spiega Colombarini.
Fondamentale anche il supporto di Semplici: "E' un grande allenatore, sa fare calcio ed è bravo a far crescere i giovani. Lavora a stretto contatto con il ds e scelgono sempre bene: per fare il salto di qualità, spesso ci tocca lasciare andare ragazzi cresciuti con noi, anche a malincuore. Ma quest'anno abbiamo più fisico, tecnica ed esperienza..." Che, per ora, hanno portato Antenucci e compagni in vetta alla classifica, a punteggio pieno. Chissà se, ai tempi della Giacomense, qualcuno l'avrebbe mai detto...
L'intervista completa su La Gazzetta dello Sport.