Ranieri: "Se non subiamo gol porto la squadra al McDonald's"
Claudio Ranieri torna in Premier League, questa volta sulla panchina del Fulham, neopromossa della massima serie inglese. Per lui un contratto pluriennale dopo l’esonero di Slavisa Jovanovic, che non è riuscito a riconfermarsi dopo la promozione con i Cottagers.
Terza esperienza in Inghilterra per l'allenatore italiano, dopo Chelsea e Leicester, che si è presentato oggi in conferenza, a otto giorni dalla sua prima partita alla guida dei londinesi contro il Southampton: "Sono molto felice di tornare nella patria del calcio. Per me è il miglior campionato del mondo. Sono molto contento che il presidente mi abbia chiamato e che ora lavoriamo insieme".
L’ex allenatore del Fulham, Slavisa Jovanovic, che è stato allenato al Chelsea dallo stesso Ranieri, ha raccolto appena 5 punti nelle prime 12 partite di campionato lasciando la squadra all'ultimo posto. "Joka è stato un giocatore fantastico e anche come allenatore ha fatto molto bene, come qui al Fulham. Ma questa è la vita dell'allenatore e quando qualcosa va male, devi cambiare. A me è successo a Leicester, è normale".
Ranieri ha aggiunto: "Ho visto alcune partite e questa squadra ha abbastanza qualità per salvarsi. Serve spirito combattivo perché se a questo si unisce la qualità possiamo fare un buon lavoro. Ma ora c’è solo la qualità, senza organizzazione difensiva ed è difficile così aiutare i calciatori. Per me è importante trasmettere ai giocatori questa filosofia. Quando perdiamo la palla, voglio vederli arrabbiati, come fossero "pirati". Sono un allenatore italiano, per noi è importante mantenere la porta imbattuta. Quando dico di voler giocare in modo difensivo lo intendo dagli attaccanti. È fondamentale che sia coinvolta tutta la squadra".
Con il Leicester, che si è aggiudicato per la prima volta nella sua storia il campionato inglese, Ranieri ha compiuto una delle più grandi imprese, un vero e proprio miracolo sportivo e il Fulham adesso potrebbe essere nelle giuste mani. "Dobbiamo lavorare duro. Quella è stata una favola, ma adesso dobbiamo dimenticarla. Non è importante pensare ai miracoli, ma pensare che ci saranno molte battaglie da affrontare. Dobbiamo essere pronti tutti insieme: la società, i giocatori e i tifosi, che devono sostenerci nei momenti brutti. E questo è un brutto momento, perché il Fulham è ultimo".
E se con il Leicester aveva offerto una pizza alla squadra dopo il primo "clean sheet", per il Fulham trova uno stratagemma simile, questa volta un po’ meno italiano: "Devo promettere qualcosa di più. C’è bisogno di qualcosa di meglio della pizza. Non è abbastanza: se manterremo la porta imbattuta, andremo tutti da McDonald’s!"
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