Udinese, Cioffi: "Feriti per quanto accaduto a Maignan, ma la squalifica è pesante"

Dopo la sconfitta in casa contro il Milan di Stefano Pioli, l'Udinese si prepara per la trasferta sul campo dell'Atalanta. Alla vigilia del match, Gabriele Cioffi ha parlato in conferenza stampa soffermandosi anche sugli insulti razzisti rivoolti a Maignan proprio nella partita contro i rossoneri.

 

 

Le parole di Cioffi in conferenza stampa

 

Queste le parole di Cioffi sull'accaduto: "Come società e squadra siamo rimasti tutti feriti da quanto accaduto a Maignan. Penso che la squalifica che è arrivata però sia pesante, in ottica di una città e una società che sono un'eccellenza per multiculturalità e multirazzialità".

 

 

L'allenatore ha proseguito: "Se basta che cinque persone, non organizzate, urlino... domani siamo a Bergamo, bastano cinque persone allora che urlano e torniamo come prima. Se è una cosa organizzata va ammazzata, ma la società non c'entra nulla e sarà fortemente penalizzata contro il Monza. Io da anni, da quando alleno, mi confronto con culture diverse, il rispetto per la diversità è un mio principio di vita. Non ho bisogno di far vedere, perché io faccio. Quanto detto dalla società a fine partita era più che sufficiente".

 

 

Inoltre Cioffi si è soffermato anche su Nehuen Perez:  "Nehuen mi basta guardarlo negli occhi, è presente, cattivo, è stato uno dei trascinatori questa settimana".

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