IFAB, permanenti le cinque sostituzioni

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Erano state introdotte dopo la pausa forzata causata dalla diffusione della pandemia legata al coronavirus, ora le cinque sostituzioni entraranno a far parte, in maniera permanente, del regolamento della FIFA.

Si è tenuta una riunione dell'IFAB, l'International Football Association Board, che è stata presieduta dal presidente della FIFA Gianni Infantino. Erano presenti anche i rappresentanti della FIFA, della FA, della FA irlandese, della FA scozzese, della FA del Galles e dell'amministrazione IFAB.

Si è deciso di introdurre in maniera permanente le cinque sostituzioni dalla stagione 2022-23. Confermati anche i tre slot, oltre a quello nell'intervallo. 

 

 

IFAB, cinque sostituzioni permanenti

Ecco il comunicato: "A seguito di una richiesta della FIFA nel maggio 2020 per proteggere il benessere dei giocatori durante la pandemia globale, l'IFAB ha introdotto un emendamento temporaneo che offre alle principali competizioni nazionali e internazionali la possibilità di consentire alle squadre di utilizzare fino a cinque sostituzioni. Questa disposizione è stata prorogata più volte. Nella riunione odierna, l'IFAB ha accettato le raccomandazioni dell'ABM, la riunione dei comitati consultivi calcistici e tecnici (FAP-TAP) e il forte sostegno dell'intera comunità calcistica, affinché questa opzione sia introdotta in modo permanente nelle Regole del Gioco 2022/23. Confermata l'attuale limitazione delle tre sostituzioni più l'intervallo".

 

 

IFAB, gli altri provvedimenti 

Non solo le cinque sostituzioni: la riunione dell'IFAB ha discusso anche altri temi. Sempre dal comunicato ufficiale si apprende "Che i membri hanno deciso di aumentare da 12 a 15 il numero massimo di sostituti nominativi elencati nella scheda della squadra a discrezione dell'organizzatore della competizione".

È stata prorogata fino all'agosto 2023 la prova per raccogliere dati sufficienti per quanto concerne le commozioni celebrali. Invece, la tecnologia semiautomatica del fuorigioco verrà ancora esaminata. L'IFAB non considera sufficienti, infatti, le prove svolte fino a questo momento: "È stato chiaro che questi e qualsiasi altro processo richiede l'autorizzazione e sarà supervisionato dall'IFAB e dalla FIFA".

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