Bravo, eroe in Cile: compra casa a famiglie colpite dagli incendi

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Claudio Bravo ha due grandi mani, per questo è il terzo di sempre come presenze con la maglia del Cile. Ma ha anche un grande cuore, perché c'è altro nella sua vita oltre alle 119 battaglie con la Nazionale. Lo ha raccontato Miguel Millanguir al quotidiano cileno La Cuarta. Questo signore è il nonno di Camilo, uno dei tanti bambini rimasti senza casa in seguito ai terribili incendi che nel 2017 devastarono il paese. Una catastrofe che costrinse tante famiglie alla strada. 

Camilo, che allora aveva 9 anni, commosse il mondo con uno splendido discorso in televisione, dove espresse il proprio desiderio di ricevere la maglia dello stesso Bravo. Un simbolo da quelle parti, anche se la sua carriera è da anni a migliaia di chilometri di distanza. Il portiere, ovviamente, soddisfò la sua richiesta. E non si è limitato a questo gesto. 

Ne ha compiuto un altro più grande, che è venuto a galla solo due anni dopo la tragedia. Il portiere del Manchester City si è recato in prima persona a Santa Olga, una delle città più colpite dagli incendi nonché casa di Camilo. La famiglia del suo piccolo tifoso aveva perso tutto, era rimasta senza casa. A ristrutturarla e a ridare un tetto a Camillo e ad altre tre famiglie ci ha pensato proprio Bravo.

"Prima di questo mi sentivo sconfitto e impotente - ha spiegato ad anni distanza il nonno di Camillo - ero certo che non avremmo più visto casa nostra e non sapevo come avrei messo a posto le cose. Poi è arrivato questo aiuto dal cielo". Successivamente Bravo visitò Santa Olga insieme alla moglie per seguire personalmente i lavori delle case concedendo un ultimo omaggio come raccontato da Millanguir: "Hanno persino invitato mio nipote e suo padre a vedere una partita del Manchester City. Il loro gesto nei nostri confronti è stato davvero enorme e speciale".

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