Chiellini: “Nazionale ti rigenera. Pirlo? Problema Juve è generale"
Sosta nazionali al via e una settimana che vedrà protagonista l’Italia, alle prese con tre gare per le qualificazioni ai prossimi Mondiali del Qatar nel 2022. Alla vigilia della sfida del Tardini contro l’Irlanda del Nord (prima di quelle contro Bulgaria e Lituania del 28 e del 31 marzo) in conferenza stampa è intervenuto Giorgio Chiellini al fianco di Roberto Mancini (QUI le parole del ct azzurro).
“Ambiente magico, siamo maturi"
“Non dobbiamo sottovalutare la partita, ci siamo scottati anni fa e sappiamo l'importanza della gara" ha dichiarato Chiellini. "Non possiamo sbagliare, ma non sono preoccupato dall'approccio mentale perché siamo maturi. Loro hanno caratteristiche opposte da noi, potrebbero essere pericolosi. Vivere questo ambiente magico con questi ragazzi ti dà molto, tutti vogliono andare in Nazionale. Non ci vediamo da molto e magari saremo arrugginiti, ma stare qui ti rigenera. A prescindere dal momento della Juventus”.
“Gruppo sta crescendo, c’è idea di fondo”
“Questo gruppo sta crescendo molto, siamo tutti intercambiabili e abbiamo sempre fatto bene anche con qualche assenza importante. Vuol dire che c’è un’idea di fondo comune a tutti. Ci aiutiamo l’un l’altro e ci diamo la carica, in Nazionale questo è anche più facile da fare rispetto a quando sei in un club” ha proseguito Chiellini.
“Ora c’è gente nuova come Locatelli, Pessina o Bastoni, e questa squadra mi farà impazzire tra il 2022 e il 2026 con questi ragazzi che saranno uomini. Vedo grande potenzialità. Bonucci domani farà 100 presenze? Io sono stato sempre fuori quest’anno, quindi lui è già un capitano della Juve e dell’Italia. Ma ho vissuto momenti peggiori, ora vedo la luce”.
“Pirlo? Problema è della Juve in generale. E Prandelli…”
E a proposito di Pirlo e della Juve, Chiellini ha dichiarato: “La squadra non ha fatto ciò che si sperava quest'anno, ma il problema è della Juve in generale. Ne hanno parlato in maniera esaustiva sia Nedved che Paratici, credo che abbiano chiarito loro le cose”. Poi sulla lettera d’addio di Prandelli alla Fiorentina: “Mi è dispiaciuto, conoscendolo è molto sensibile ed erano parole sincere che venivano da dentro. Non conosco i motivi, gli ho mandato un messaggio con un abbraccio per la persona che è e per gli anni in cui abbiamo lavorato insieme. Sentire certe parole fa male a tutti”.