Chi è Mauro Burruchaga? Dal padre-eroe all'esordio con il Chievo

"Fin da piccolo mi sono abituato a giocare con la pressione del mio cognome". 

Si era presentato così la scorsa estate, Mauro Burruchaga, in conferenza stampa dopo essere diventato un nuovo giocatore del Chievo. Per un ragazzo che parla così la paura è un concetto a dir poco sconosciuto. La pressione non la sente, perchè l'ha sempre vissuta. Fin da bambino. Perchè Mauro non era solo Burruchaga, ma il figlio di Burruchaga. Non uno qualunque. 

Il padre Jorge è stato l'eroe dell'Argentina campione del mondo nell'86, segnando il gol decisivo che fece esultare una nazione intera, oltre che Diego Armando Maradona, la stella di quella nazionale. "Prima mi dava fastidio essere definito il figlio di. Adesso ci sono abituato". Un concetto chiaro, chiarissimo. Oggi è arrivato l'esordio in Serie A, sul campo del Frosinone.

Centrocampista, classe 1998, cresciuto nelle giovanili del River Plate, dove si è fatto notare da Marcelo Gallardo, che lo ha poi lanciato nel mondo dei grandi. Poi la grande occasione, l'Italia e Verona. Una città che lui ha senza dubbio amato fin dal primo momento, come si vede anche dai suoi canali social. 

Un'annata in cui ha imparato a conoscere l'Italia e un mondo totalmente nuovo. Ma Mauro il calcio ce l'ha nel sangue, e non solo per il padre. Eh già, perchè anche il nonno, Pipo Rossi, è stato uno storico giocatore sia del River che dell'Albiceleste. Di generazione in generazione, è proprio il caso di dirlo. Aspettando di capire quelle che saranno le prossime tappe, aspettando di conoscerlo meglio sul campo. Maurito è pronto, oggi è stato solo il primo assaggio. 

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