Chelsea, la Fifa respinge il ricorso di sospensione: "Trattati non equamente"
Brutte notizie per il Chelsea: la FIFA ha infatti respinto la richiesta di sospendere la sanzione di due sessioni di calciomercato bloccate, in attesa del processo. I Blues erano stati condannati per aver infranto la normativa sui trasferimenti internazionali dei giocatori minorenni ed avevano ricevuto anche una multa di 600.000 dollari. Una decisione, commenta il Chelsea, che "lascia stupiti".
La società di Abramovic, infatti, ha emesso un comunicato in cui contesta duramente la decisione della Fifa. "Il club si è comportato di conseguenza rispetto alla decisione della Fifa: chiedendo di appellarsi alla Commissione Disciplinare. Come previsto dalla legge Svizzera e dalle normali procedure di equità di trattamento, è diritto della società essere giudicata in un processo d'appello, prima che prendano effetto le sanzioni".
"Per quanto ci riguarda" continua il Chelsea, "in tutti i casi precedenti, è sempre stata presa una decisione di sospendere la sanzione fino al termine del processo. In questo caso, il Chelsea considera di essere stato trattato in maniera iniqua rispetto agli altri club europei". La richiesta è chiara: "Faremo ogni ulteriore passo una volta ricevute le ragioni scritte da parte della Fifa intorno a questa decisione. Il Club sottolinea che è nei suoi diritti appellarsi al CAS (Corte Arbitrale dello Sport, ndr), ma nel frattempo continuerà a cooperare pienamente per gli atti processuali". I londinesi aspettano quindi di conoscere il loro futuro in sede di calciomercato. Un futuro che potrebbe interessare anche Higuain, prestato alla squadra di Sarri dalla Juventus.