L'esordio da record in Brasile e l'arrivo al Chelsea con Joao Felix: Salernitana, chi è il "mostro" Santos

Lo scorso gennaio il Chelsea ha concluso quattro acquisti solo nella prima settimana di calciomercato. Dopo un difficile inizio di stagione, i Blues hanno provato con nuovi innesti a risalire in classifica, obiettivo poi (come noto) non raggiunto. L'ultimo mercato invernale del Chelsea è però stato dai due volti: da una parte gli investimenti milionari per Badiashile e Joao Felix, dall'altra un minimo di programmazione del futuro con gli arrivi di Datro Fofana e Andrey Santos, brasiliano classe 2004 e idea di mercato della Salernitana (leggi QUI i dettagli).

  

Gli inizi nel futsal per perdere peso e l'esordio record

Il brasiliano si avvicina al calcio quando ha 4 anni. Non può essere altrimenti, nasce e cresce a Rio de Janeiro. C’è la passione, ma il reale motivo è perché gli serve perdere peso. Inizia come difensore nel futsal. Responsabilità e corsa: quel ruolo non fa bene solo al fisico ma anche alla sua mentalità. Ci mette poco ad essere notato dalle grandi squadre brasiliane, sempre attente alle arene di futsal del Paese. 

 

 

Nel 2011, a 7 anni, entra nel vivaio del Vasco da Gama. Una storia particolare quella del club brasiliano. È stata la prima squadra a far giocare calciatori analfabeti e di colore. Un ambiente dalla grande apertura mentale che permette ad Andrey di crescere in tranquillità. Diventa la stella delle giovanili e a 17 anni esordisce in prima squadra scrivendo la storia del club. Infatti è il giocatore più giovane del ventunesimo secolo a giocare con il Vasco da Gama: tra gli altri superato anche Coutinho. 

"È un mostro"

Il 2022 però è l’anno della svolta. Si mette in mostra nella Copinha, tra i tornei giovanili più prestigiosi del Brasile dove sono esplosi i talenti di Endrick e Antony su tutti. Entra stabilmente in prima squadra e si rivela fondamentale per il ritorno nel Brasileirao del Vasco da Gama. Juninho Pernambucano, peraltro ex Vasco, ha parlato di lui così. "Fisicamente è un mostro. Vorrei vedere il suo GPS, perché non si ferma mai! Tecnicamente anche è di gran lunga al di sopra degli altri. Non sarà migliore di me, sarà molto meglio di me. A 18 anni non giocavo la metà di lui, non mi vergogno a dirlo". 

 

Con Santos, la storia dei brasiliani al Chelsea è al sicuro

Inevitabilmente l’Europa mette gli occhi su di lui: dall'Inghilterra dicono che lo vogliono Manchester City, Barcellona e Newcastle. Ma a prenderlo è il Chelsea. Dopo i vari Pato, Oscar e David Luiz, sarà il diciassettesimo brasiliano della storia dei Blues. Ad accoglierlo Thiago Silva. Benedizione da brasiliano a brasiliano. La rinascita del Chelsea passa per Rio de Janeiro. Prima, però, una possibile tappa in Italia, a Salerno. 

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