Parla l'arbitro Chapron: "Io, l'unico a dire 'no' a Ibra"

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'Nessuno dice no a Ibra'. Eppure qualcuno c'è stato. Basta tornare al 2015, Paris Saint Germain-Lorient.

Al Parco dei Principi lo svedese firma una tripletta e a fine partita, come al solito in caso di tre reti segnate, era pronto a portarsi via il pallone.

Peccato che la sfera fosse nelle mani di Tony Chapron, arbitro francese con un carattere particolare, o quantomeno in grado di dire 'No' a Zlatan.

Tripletta sì, pallone no. Non ci fu niente da fare, Chapron non lo consegnò. Ne nacque una litigata, iniziata in campo e proseguita negli spogliatoi, tra Ibra e il fischietto francese i cui video ancora fanno il giro del web tra YouTube e social.

Ed ora Chapron, in un'intervista alla BBC, è tornato su quell'episodio: "Venne da me a fine gara, schioccò le dita e disse: 'La palla!'. Io ho quattro figlie e quando siamo insieme e mi chiedono qualcosa, se non finiscono la frase con un 'per favore' non rispondo nemmeno.

E' stato lo stesso... Dipende dall'educazione. Penso che fu un'espressione irrispettosa. C'è qualcosa di sbagliato quando ci si scorda di cose semplici come un 'per favore' o un 'grazie'.

E da lì poi iniziò lo show di Ibrahimovic, perché nessuno dice di no a Zlatan. Credo di essere stato io l'unico".

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